La Nuova Sardegna

Olbia

LA GIORNATA DELLA MEMORIA 

Cineforum, reading e musica per non dimenticare la Shoah

TEMPIO. L’epicentro saranno la spaziosa aula magna del Liceo “Dettori” e l’accogliente teatro della Casa del Fanciullo. È in questi spazi che la città si ritroverà per aderire alla Giornata della...

26 gennaio 2020
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TEMPIO. L’epicentro saranno la spaziosa aula magna del Liceo “Dettori” e l’accogliente teatro della Casa del Fanciullo. È in questi spazi che la città si ritroverà per aderire alla Giornata della Memoria. Le diverse iniziative in programma per domani coinvolgeranno soprattutto, ma non solo, le scuole. Cineforum, reading e presentazioni di libri, le proposte sono varie. A curarne l’organizzazione sono la Biblioteca comunale, la cooperativa Athena e il liceo “Dettori”. C’è un programma ufficiale, che coinvolge scuole e amministrazione, ma, come sempre accade in occasione dell’anniversario della liberazione di Auschwitz, saranno tante le iniziative spontanee.

La proposta tempiese per rendere più accattivante la partecipazione è la proiezione del lungometraggio di Mimmo Calopresti “Volevo solo vivere”: 75 minuti di pellicola in cui il regista, ospite la scorsa estate della tappa tempiese del festival Cinemadamare, raccoglie nove interviste di testimoni della Shoah custodite dalla Fondazione Spielberg. La proiezione sarà preceduta dalla visione di una breve e inedita intervista al regista. Quale rapporto tra cinema e testimonianza storica? Come salvaguardare la memoria di un passato che sembra lasciare dietro di sé insegnamenti sempre più scoloriti? Come onorare la memoria e il sacrificio di chi è perito nei campi di sterminio? Queste sono alcune delle domande alle quali Calopresti darà risposta per aiutare lo spettatore a entrare nel merito dei contenuti del lungometraggio prodotto da RaiCinema nel 2006, mai proiettato sinora in Gallura. Domani sono previste due proiezioni nell’aula magna del “Dettori”. Vi parteciperanno gli studenti delle ultime classi e degli altri Istituti cittadini. Repliche del film saranno fatte il giorno dopo alla Casa del fanciullo: la mattina per gli studenti, di pomeriggio (ore 17) per tutti. Seguiranno altre occasioni di confronto. Tra queste quella in programma sempre al “Dettori” per il 29 gennaio. Qui gli studenti della quarta Classico ricorderanno la Shoah attraverso letture dedicate e visioni di testimonianze dirette e un repertorio di musiche e canzoni che spazierà da Beethoven a Guccini. Verranno letti testi di Primo Levi, Joice Lussu, Wasilij Grossman e Franco Cesena.

A fornire tanti spunti di riflessione saranno le nove testimonianze dei cittadini italiani sopravvissuti alla deportazione e alla prigionia nei campi di sterminio di Auschwitz raccolte da Calopresti. Racconteranno i tragici momenti dell’emanazione delle leggi razziali in Italia, gli inutili tentativi di fuga, la deportazione, la separazione dalle famiglie, la miracolosa sopravvivenza ad Auschwitz e la liberazione con l’arrivo dei soldati alleati. Dopo la proiezione sarà distribuito agli studenti un questionario da compilare in forma anonima. Un modo per stimolare la loro riflessione, oltre che per testare l’efficacia e l’apprezzamento delle proposte che gli vengono rivolte. (g.pu.)

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