La Nuova Sardegna

Olbia

Un bronzetto al Carnevale Mirtò grande protagonista

di Angelo Mavuli
Un bronzetto al Carnevale Mirtò grande protagonista

Il team del festival internazionale inaugura lo showroom delle maschere antiche Nello spazio Faber anche la statuetta di bronzo che ritrae il demone-eroe di Abini

11 febbraio 2020
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TEMPIO. Il bronzetto nuragico demone-eroe, rinvenuto nelle campagne di Abini (Teti) nel 1865, sarà l’ospite d’onore dello Spazio Faber grazie a Mirtò. Sì, perché dal 20 al 25 febbraio, il Festival internazionale del Mirto sbarca al carnevale di Tempio. E proprio il bronzetto a 4 occhi e 4 braccia, sarà uno dei protagonisti con un viaggio indietro nel tempo che riporta alla luce la storia millenaria della Sardegna. Una novità assoluta per la manifestazione tempiese che si arricchisce di tradizioni, storia, cultura ed eccellenze enogastronomiche che Mirtò porta sempre in dote nelle manifestazioni più prestigiose dell’Isola, «Questa volta - si legge in un comunicato di Mirtò -, il sodalizio si compie all’interno della “6 giorni” di “Lu Carrasciali Timpiesu” 2020 per il quale si lavora ormai alacremente giorno e notte. La statuetta di bronzo rinvenuta ad Abini sarà la più grande attrazione dello showroom dello Spazio Faber. Un demone-eroe interpretato come una rappresentazione di una divinità o di un uomo-eroe dotato di super poteri. Demone-eroe che appartiene alle manifestazioni trascendentali che contraddistinguono la manifattura del periodo nuragico».

«Si tratta - spiega infine Franco Campus, responsabile scientifico della mostra -, di un bronzo figurato, che rappresenta un eroe divinizzato. Il personaggio indossa un copricapo con corna lunghissime e una maschera, con 4 occhi, collegata all’elmo. Ha inoltre 4 braccia, due scudi e diverse spade. Si tratta di una figura che rappresenta l’agire mitico, di un soggetto che può agire in un dio o in un demone».

Tempio con questo sodalizio si conferma ancora una volta Città della Cultura. Lo showroom di Mirtò nello Spazio Faber, si affiancherà a una mostra fotografica e ad un’esposizione delle maschere più conosciute della versione moderna del Carnevale di Tempio. Un percorso temporale che abbraccia le icone del carnevale in Sardegna, partendo dalla grande suggestione della sfilata dei carri allegorici di Tempio, frutto antico dei grandi insegnamenti dei maestri carta pestai di Viareggio. Il progetto è stato fortemente voluto da Salvatore Azzena, presidente di Mirtò e dal Comune di Tempio. La parte tecnica sarà gestita da Viviana Pinna, responsabile del progetto e da Franco Campus, archeologo e sindaco di Ittireddu, nel ruolo di responsabile scientifico. Lo showroom infine sarà curato da Melania Isoni.

«Siamo felici di confermare questa collaborazione con Mirtò - dice Gianni Addis, vice sindaco di Tempio -. Mirtò ha la grande capacità di valorizzare le risorse agroalimentari e produttive del territorio. Ma questo sodalizio si colora anche di un importante momento culturale».

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