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Sircana: così è cresciuto il mio paese

Sircana: così è cresciuto il mio paese

Il sindaco, che non può ricandidarsi, racconta i successi di 2 mandati

13 febbraio 2020
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OSCHIRI. Anche nel paese di Oschiri, come in tanti altri centri sardi, tra qualche mese ci saranno le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale cittadino. Ancora qualche incertezza sui nomi dei possibili candidati a sindaco e su quante liste ci saranno. Una cosa è certa: il primo cittadino uscente, Piero Sircana, non potrà candidarsi per le regole della politica.

Lo conferma anche lui in un'intervista di fine mandato dove si racconta, spiega, illustra, parla di rimpianti e dà qualche consiglio a chi lo sostituirà in municipio prendendo la fascia tricolore. Sircana di mandati ne ha già fatti due. E come tutti i primi cittadini ama il suo paese. Tempo fa, disse che il suo gruppo ancora non aveva ipotizzato chi potesse essere il suo successore ma, a breve, ci si dovrà pensare seriamente.

Allora, sindaco, lei non potrà ricandidarsi.

«No. Anche perché, come si sa, non può esserci il terzo mandato per i comuni sopra i 3 mila abitanti».

Di che cosa va fiero in questo ultimo mandato?

«Sicuramente di essere riuscito, in un periodo con scarse risorse finanziarie, a portare a compimento quanto avevamo programmato, soprattutto per mantenere nel nostro paese un'alta qualità dei servizi offerti ai miei concittadini quali quelli scolastici, sportivi, culturali e ambientali. Il tutto, garantendo loro e a chi si reca a Oschiri di vivere in un paese ordinato e accogliente, essendo stata data attenzione per la cura degli spazi pubblici: un obiettivo di primaria importanza per l’amministrazione. Tutto questo, convinto di avere preso in carico un bel paese e di avere contribuito a renderlo migliore».

Che cosa, invece, avrebbe voluto fare in questo mandato?

«Si può fare sempre fare di più. Questo è certo: ma io mi ritengo ampiamente soddisfatto del lavoro fatto sino a questo momento. Se proprio devo richiamare un qualcosa su cui rammaricarmi penso sia stata quella di non essere riuscito, ma sicuramente non è dipeso da noi amministratori, a far realizzare l’impianto eolico a Balascia, che avrebbe consentito al Comune di Oschiri, per decenni, di avere importanti e proprie risorse a disposizione».

Sindaco, si sente di dare un consiglio a chi verrà dopo di lei?

«Il mio consiglio è quello di continuare a garantire la qualità dei servizi, ponendo sempre particolare attenzione alla cura e alla manutenzione delle strutture già esistenti al fine di favorire la permanenza in paese delle nuove e future generazione, anche con la realizzazione della strada Sassari-Olbia, che consentirà di raggiungere in trenta minuti due centri importanti per la nostra Isola quali Olbia e Sassari».

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