La Nuova Sardegna

Olbia

Arriva un milione per Belveghile

di Dario Budroni
Arriva un milione per Belveghile

Il nuraghe sotto il cavalcavia sarà reso accessibile. Fondi anche per un’esposizione all’ex artiglieria

20 febbraio 2020
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OLBIA. Ci puoi passare sopra e anche girarci attorno. Ma lui non si vede. Il nuraghe Belveghile è sepolto da una decina di travi di cemento armato. È da parecchi anni che resiste all’incuria più totale all’ombra di un viadotto che collega la circonvallazione per Golfo Aranci con lo svincolo per la Costa Smeralda. Adesso, però, il Belveghile si prende la sua rivincita. Il viadotto resterà al suo posto, ma almeno il nuraghe sarà finalmente scavato e reso fruibile. I soldi, un milione di euro, li porta a casa la Soprintendenza. Un’altra importante somma (700mila euro) è stata invece destinata all’ex artiglieria di Olbia, dove due vecchi capannoni saranno ristrutturati e trasformati in spazi espositivi dedicati all’archeologia. Tutti i dettagli saranno svelati in una conferenza, promossa dal Comune, che si svolgerà il 27 febbraio al museo.

Nuraghe Belveghile. Difficile trovare esempi peggiori. Gli ultimi decenni di storia del nuraghe Belveghile sono marchiati dallo scandalo, visto che una trentina di anni fa, invece di modificare il progetto della tangenziale, si decise di far passare la nuova strada direttamente sulla testa del sito archeologico. Il Belveghile, tra l’altro un nuraghe di una certa importanza, adesso si prepara però a una nuova vita. Grazie ai soldi del ministero dei Beni culturali, poi passati attraverso il segretariato della Regione, il nuraghe sarà scavato e riqualificato. Infine sarà creata una area espositiva che permetterà a chiunque di visitare il sito. È stata la Soprintendenza a presentare il progetto di recupero. Inizialmente i fondi ora a disposizione facevano però parte di un pacchetto di 15 milioni di euro che sarebbe dovuto servire per il rilancio dell’ex arsenale della Maddalena.

La decisione di trasferire i fondi altrove, nei mesi scorsi, aveva scatenato la protesta dei parlamentari del M5s Nardo Marino e Mario Perantoni, che avevano attaccato la Regione.

Ex artiglieria. Sono anni che si parla del rilancio dell’ex artiglieria Santa Cecilia, che si trova sotto il cavalcavia che unisce via Roma con via Vittorio Veneto. Un immenso spazio verde che nel 2017 era passato dalla Regione al Comune per il prezzo simbolico di un euro. Una parte, però, è passata anche alla Soprintendenza, che da tempo, qui, ha trasformato un vecchio capannone in un magazzino dove sono conservati numerosi reperti trovati in città. E, sempre grazie ai fondi arrivati dal ministero, la Soprintendenza potrà ora riqualificare altri due capannoni dove sarà creata una sorta di polo museale per l’esposizione degli antichi tesori olbiesi.

Una buona notizia per la città, visto che l’intervento potrebbe anche rappresentare il primo passo verso l’apertura al pubblico dell’ex artiglieria, un luogo che ha tutte le carte in regola per diventare un nuovo parco cittadino. Già nel 2013, per esempio, un gruppo di giovani aveva lanciato «Ex_Art», un progetto che aveva l'obiettivo di coinvolgere la cittadinanza per promuovere la riqualificazione della vecchia artiglieria. L’alluvione del 18 novembre aveva però messo fine a ogni sogno di recupero.

L’incontro. Giovedì 27 febbraio, al museo archeologico, si terrà un incontro organizzato dall’assessorato comunale alla Cultura, guidato da Sabrina Serra, per fare il punto della situazione sull’archeologia in città. In questa occasione i funzionari della Soprintendenza illustreranno le ultime novità, compresi i progetti di recupero del Belveghile e dei capannoni dell’ex artiglieria.

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