La Nuova Sardegna

SANT’ANTONIO. Se c'è chi (ripetutamente) danneggia i beni pubblici, c'è anche chi li ripara in totale anonimato. Questo è successo qualche giorno fa al parco giochi a Sant'Antonio di Gallura. Il sindaco Carlo Duilio Viti si è lamentato per l'ennesimo atto vandalicoco ai danni della staccionata in legno che delimita il parco giochi comunale, ammonendo severamente l'autore (o gli autori) del gesto. Il primo cittadino ha anche scritto nella pagina facebook dell'amministrazione comunale che, per il momento, non avrebbe mandato nessuno ad aggiustare il danno (l'ennesimo). «Davvero vogliamo diventare questo? - ha scritto Viti - La sera lo buttano giù, la mattina lo tiriamo su; atti di vandalismo sparsi qua e là. Qual è la nostra idea di comunità? Ci spiace che i bimbi e i genitori debbano vedere questa tristezza. È vero, non possiamo arrenderci a qualche teppistello, ma non possiamo essere soli a combattere questa lotta». E ancora: "Telecamere? No! Non può essere questa soluzione. La soluzione deve partire da noi, l’educazione al rispetto del prossimo e della cosa pubblica è l’unica soluzione. Percorriamola insieme». Poche ore dopo è arrivata la risposta «da uno dei nostri compaesani - si legge ancora su facebook - Uno dei tanti che si prodigano per il paese. Ci ha chiesto restare anonimo. Grazie per questo gesto, da parte dell’intera comunità». I danni sono stati interamente riparati a spese del benefattore di Sant'Antonio di Gallura. Ora tutti lo ringraziano. Comune, genitori e bambini compresi. (s.d.)