il caso
La cisterna romana a rischio resterà chiusa in vista del rally
OLBIA. La cisterna romana di via Mincio, alle spalle del rione Tilibbas, è stata chiusa al pubblico. Lo ha ordinato il sindaco Settimo Nizzi dopo una nota firmata dalla Soprintendenza. Il motivo è...
28 febbraio 2020
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OLBIA. La cisterna romana di via Mincio, alle spalle del rione Tilibbas, è stata chiusa al pubblico. Lo ha ordinato il sindaco Settimo Nizzi dopo una nota firmata dalla Soprintendenza. Il motivo è questo: l’importante sito archeologico di età imperiale, che si trova di fronte ai resti dell’acquedotto romano di Sa Rughittula, è a rischio crollo. A preoccupare la Soprintendenza sono anche le vibrazioni che saranno causate dal passaggio, il prossimo giugno, delle auto da rally nella strada davanti al monumento. Il mondiale di Wrc partirà infatti da Olbia e la prima prova si svolgerà lungo un tracciato tra via Escrivà e la zona di Cabu Abbas. Il sindaco, comunque, ha deciso di vietare l’accesso alla cisterna proprio per permettere la messa in sicurezza del monumento. La Soprintendenza, con la collaborazione del Comune, ha da poco ottenuto dalla Regione un finanziamento di 190mila euro per salvare la stessa cisterna e anche la fattoria romana di S’Imbalconadu, lungo la strada per Loiri. Anche quest’ultimo sito è stato da tempo chiuso al pubblico in attesa della messa in sicurezza.