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Olbia

Deiana: «Un rinnovamento farà bene al paese»

Deiana: «Un rinnovamento farà bene al paese»

Il sindaco uscente di Bortigiadas parla in vista delle amministrative. «Ricandidarmi? Per ora dico no»

01 marzo 2020
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BORTIGIADAS. Tre mandati alla guida di Bortigiadas, il paese più piccolo della Gallura. E non si può ricandidare. Emiliano Deiana (presidente Anci Sardegna) si racconta negli ultimi mesi da sindaco.

Si ricandiderà?

«Mentre rispondo alla sua domanda, la legge non lo prevede. C’è però una proposta dell’assessore regionale agli Enti Locali per liberalizzare i mandati per i sindaci con popolazione inferiore ai 1500 abitanti. Se la proposta diventasse legge valuterò il da farsi con le persone che in questi 15 anni mi hanno sostenuto, ma oggi dico di no. Non sono un coperchio buono per tutte le pentole e penso che un rinnovamento faccia bene a Bortigiadas, ai bortigiadesi e a me stesso. Continuerò a vivere nel mio paese e dare il mio contribuito. Mi appassiona aiutare a costruire un percorso unitario con l’individuazione di un candidato a sindaco serio e autorevole».

Di cosa va fiero dell'ultimo mandato?

«Dovrei fare un bilancio di tre mandati e 15 anni dedicati, giorno e notte, alla mia comunità e sottratti ai miei affetti, interessi e attività; ma ci sarà tempo per stilarlo e consegnarlo al paese. Ora, segnalo i motivi che mi spinsero ad accettare la terza candidatura e la costruzione di una proposta unitaria per il paese. Nel 2014/15 si parlava costantemente di soppressione dei piccoli comuni come Bortigiadas: ho dimostrato, anche con la mia candidatura ed elezione alla guida di Anci Sardegna, come si possa arrestare un’ondata che rischiava di travolgerci. È stata (ed è) una lunga battaglia politica e culturale che sta avendo uno sbocco in una proposta di legge sui paesi e aree interne che ha cuore, testa e gambe dentro Bortigiadas. Il secondo motivo era legato alle opportunità della Programmazione Territoriale: sono stato coordinatore del progetto “La città di paesi della Gallura” che ha portato nel nostro territorio 32milioni di euro di finanziamenti di cui 25 per investimenti in 16 comuni (70mila abitanti): il più consistente intervento regionale degli ultimi decenni. Una parte sono dedicati a Bortigiadas per accoglienza, percorsi ambientali/naturalistici, valorizzazione di attrattori naturali come il compendio di Sant’Antonio e il lago di Casteldoria. Per ragioni diverse e lungaggini burocratiche gli interventi finanziati non sono stati ancora avviati. Il prossimo sindaco avrà un inizio di mandato agevolato con l’avvio di 5/6 cantieri importanti che possono porre le basi per la nascita, in paese, di una delle prime Cooperative di Comunità della Sardegna».

Cosa avrebbe voluto fare?

«Avrei voluto dotare il Comune di uno strumento di programmazione urbanistica al passo coi tempi. Le incertezze normative a livello regionale e la mancata approvazione del Ppr delle zone interne e di una legge urbanistica degna di tale nome non lo ha consentito».

Un consiglio a chi verrà dopo?

«Per me vale la regola di De Andrè sui consigli e cattivi esempi: quindi nessun consiglio ma qualche avvertimento: fare il sindaco non è un gioco, ti prende tutto il tuo essere e il tempo. Ci sono enormi responsabilità. Servono grande studio e continuo aggiornamento». (s.d.)

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