La Nuova Sardegna

Olbia

Il progetto “Sa pompia” tra agricoltura e sociale

di Sergio Secci
Il progetto “Sa pompia” tra agricoltura e sociale

Siniscola, il Comune ha presentato un piano per la manutenzione degli agrumetti Un’opportunità lavoro per cinque disoccupati che verranno impiegati per 8 mesi

05 marzo 2020
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SINISCOLA. Questo fine settimana via alla vendita di sa pompia maturata negli orti comunali di Siniscola. Il Comune e la coop sociale “La Poiana” questo sabato dalle 9 alle 13 al mercatino de La Caletta e giovedì 12 marzo alla stessa ora nella piazza antistante il municipio di Siniscola, procederanno alla vendita del frutto. I cittadini, oltre all’acquisto diretto, possono prenotare e ritirare il prodotto nei giorni di vendita, telefonando al 348 8590364. Il progetto “Sa Pompia” nasce a Siniscola diversi anni fa come progetto obiettivo della Legge 20/1987, finanziato fino al 2011 dalla Regione per dare la possibilità ai soggetti diversamente abili di essere inseriti nel mondo del lavoro, facendoli partecipare attivamente alla raccolta e alla trasformazione e con lo scopo di valorizzare il frutto tipico di Siniscola.

Le parti coinvolte erano il Comune di Siniscola (capofila) e quelli di Budoni, San Teodoro, Torpè, Lodè e Posada oltre alla Asl, con centro di salute mentale e Laore, a cui successivamente è subentrata l’università degli studi di Sassari. L’obiettivo del progetto era la piantumazione e il mantenimento degli agrumeti di pompia, e la trasformazione del frutto raccolto in candito, tramite l’individuazione di una struttura idonea sul territorio e la costituzione di una cooperativa sociale di tipo B. Obiettivo raggiunto solo in piccola parte: dal 2012 le spese vengono interamente sostenute dal Comune di Siniscola con gli introiti della vendita del frutto all’università di Sassari che non sono stati in grado di coprire i costi.

I pagamenti non sono mai stati puntuali e ad oggi risultano ancora da incassare per il Comune somme previste nella convenzione.

«Nel 2019 abbiamo avuto difficoltà ad avere la firma da parte dell’Università e del Csm – spiega l’assessore ai servizi sociali del Comune Angela Bulla – mentre quella dell’azienda sanitaria non è mai stata apposta. Quest’anno, la scelta dell’amministrazione è stata quella di presentare un progetto per la manutenzione e l’ampliamento del pompieto, tramite il bando Lavoras finanziato dalla Regione, dove cinque disoccupati di Siniscola (nominativi forniti dal centro per l’impiego), lavoreranno per otto mesi nei campi. Il trasporto e la vendita del frutto, non potendo essere fatto direttamente dal Comune – spiega l’assessore – è stato affidato secondo Legge ad una coop. L’incarico prevede che i frutti vengano poi venduti ai privati o a ditte ad un euro al pezzo». Al Comune andranno quindi 70 centesimi, e iul ricavato verrà investito per mantenere e migliorare i campi. L’amministrazione – conclude la Bulla – si sta attivando per recuperare risorse da utilizzare per realizzare la trasformazione in loco ma ci vogliono somme importanti, non solo per la gestione dei campi ma per l’individuazione di una struttura idonea, oltre a macchinari adeguati e fondi per le retribuzioni del personale impiegato. Il Comune ha partecipato anche a un bando regionale per coinvolgere i ragazzi del centro di salute mentale e gli operatori locali che si occupano già di produzione e trasformazione della pompia».

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