La Nuova Sardegna

CALANGIANUS. «Ce l’abbiamo fatta anche stavolta. Grazie ai donatori. Fantastici». Lo dice con orgoglio Masino Molinas, presidente della locale sezione AVIS, che aveva proposto una raccolta sangue, su cui gravava qualche timore di successo. Sì, perché al di là dell’entusiasmo e del dinamismo con cui i soci Avis si muovono, stavolta c’erano tante paure legate all’emergenza Coronavirus e alle tante limitazioni. Ma il gran cuore dei donatori alla fine ha vinto. Qualcuno sui social li ha definiti “i nostri eroi”. Domenica si sono presentati, a medici e operatori Assl, 63 donatori. Di questi, 48 sono stati accettati e hanno consentito di raccogliere 36 sacche di plasma mentre gli altri 15 sono stati invitati i a presentarsi l’ 11 aprile, alla raccolta di sangue proposta ai cacciatori. «Mi dispiace - ha detto un giovane donatore ai dirigenti Avis - di rimandare la mia donazione ad altra data. Ma di sicuro non mancherò al prossimo appuntamento» Una donatrice invece ha aggiunto: «Mi auguro che una giornata così ricca di generosità possa ripetersi in futuro». «Mi ha colpito davvero l’ordine - aggiunge Cossu - nel rispettare tempi e condizionamenti per accedere all’ambulatorio. E’ vero che stiamo a casa e che dobbiamo tutti seguire alla lettera le regole, ma le traduzioni negli ospedali sono un livello essenziale di assistenza che deve essere garantito, e noi non ci fermeremo». (p.z.)