La Nuova Sardegna

Olbia

Un maxi sbancamento scoperto dalla Forestale

di Angelo Mavuli
Un maxi sbancamento scoperto dalla Forestale

Scempio ambientale a Badesi: terreno scavato fino a 5 metri di profondità Zuccarelli: in prima linea anche per il Coronavirus, undici persone denunciate 

21 marzo 2020
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TEMPIO. Il Corpo forestale ha scoperto un imponente scempio ambientale nella campagne di Badesi. Al termine di una lunga e complessa indagine condotta sotto le direttive del direttore Giannicola Zuccarelli, gli agenti hanno denunciato all’autorità giudiziaria il proprietario di un podere sorpreso a effettuare importanti lavori di scavo non autorizzati. Il fatto è stato scoperto da una pattuglia della Stazione forestale di Trinità D’Agultu mentre era in servizio di perlustrazione in località Li Fughilaggi, nell’agro di Badesi. Il titolare della concessione per un miglioramento fondiario, probabilmente credendo in un allentamento dei controlli, con l’ausilio di una potente pala meccanica stava eseguendo enormi lavori di scavo in netta difformità rispetto al progetto approvato. Il progetto, passato al vaglio di tutti gli enti competenti in materia, prevedeva uno scavo con una profondità massima di un metro e cinquanta. L’area, anziché essere trattata secondo quanto previsto, è stata invece completamente e alterata con scavo fino alla profondità di 5 metri con l’obiettivo, pare, di estrarre sabbia per usi edilizi da poter rivendere.

Gli uomini del Corpo forestale, per evitare danni ambientali ancora più gravi, hanno posto immediatamente l’area sotto sequestro e hanno denunciato il responsabile dell’accaduto all’autorità giudiziaria per la violazione di una lunga serie di articoli di legge. Messo sotto sequestro anche il mezzo utilizzato per lo scempio.

Gli uomini del Corpo forestale, intanto, sono impegnati anche sul fronte Coronavirus. «Al pari delle altre forze dello Stato – dice il comandante Zuccarelli, in questo momento siamo anche in prima linea nella dura battaglia contro l’epidemia oltre che nella protezione della natura e dell’ambiente, così come disposto con apposita ordinanza dal presidente della Regione, Christian Solinas. Nei scorsi giorni, le nostre pattuglie hanno deferito all’autorità giudiziaria nove persone sorprese a infrangere le regole dettate in materia di Covid–19. Ieri, infine altre tre persone sono state sanzionate da una pattuglia del Corpo forestale della Stazione di Calangianus: due passeggeri e il guidatore a bordo di un’auto hanno tentato di giustificare la loro presenza fuori dal comune di residenza per lavoro». Facendo proprio l’appello del presidente della Regione e dell’assessore della Difesa dell'ambiente, Gianni Lampis, il comandante Zuccarelli si appella al buon senso di tutti i cittadini, per il rispetto delle prescrizioni. In particolare quella di non uscire dalle proprie abitazioni se non per effettive necessità (lavoro o sanità) chiaramente comprovati.



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