Fermato, cerca di dare fuoco a un’auto
Berchidda, un uomo di 48 anni ha reagito ai carabinieri. Adesso è ai domiciliari
23 marzo 2020
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BERCHIDDA. Gironzolava per le strade di Berchidda senza autocertificazione. Ma soprattutto senza un buon motivo. I carabinieri della stazione di Berchidda hanno arrestato un uomo che, dopo aver reagito, ha cercato di dare fuoco all’auto dei militari.
L’uomo, un operaio di 48 anni in evidente stato di agitazione e alterazione psico-fisica, si è prima rifiutato di fornire informazioni sul motivo della sua presenza in strada. Ha poi reagito al controllo inveendo contro i militari. Il 48enne, già noto alle forze di polizia, è andato immediatamente in escandescenza, minacciando e oltraggiando più volte i militari, ai quali ha promesso che si sarebbe vendicato. Condotto alla calma, i carabinieri hanno proceduto alla contestazione dell’articolo 650 del codice penale per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, applicando l’ammenda di 206 euro per la violazione delle norme anticontagio da coronavirus. L’operaio è stato invitato a fare rientro a casa e a rispettare il divieto di circolazione senza giustificati motivi.
Ma la sua reazione è stata tutt'altro che conciliante: si è diretto verso la sede della stazione dei carabinieri e dopo essersi procurato del materiale, tra cui un accendino e diversi cartoni, ha tentato di appiccare il fuoco all’auto di un militare parcheggiata negli stalli riservati della caserma. L’intervento tempestivo dei militari, che insospettiti dalla sua condotta non lo avevano perso di vista, ha permesso di interrompere il gesto criminoso e arrestare il soggetto in flagranza di reato. L’uomo, per il quale il Procuratore della Repubblica di Tempio Pausania, Gregorio Capasso, ha disposto gli arresti domiciliari, sarà sottoposto nella mattinata di oggi, 22, marzo, all’udienza di convalida.
L’uomo, un operaio di 48 anni in evidente stato di agitazione e alterazione psico-fisica, si è prima rifiutato di fornire informazioni sul motivo della sua presenza in strada. Ha poi reagito al controllo inveendo contro i militari. Il 48enne, già noto alle forze di polizia, è andato immediatamente in escandescenza, minacciando e oltraggiando più volte i militari, ai quali ha promesso che si sarebbe vendicato. Condotto alla calma, i carabinieri hanno proceduto alla contestazione dell’articolo 650 del codice penale per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, applicando l’ammenda di 206 euro per la violazione delle norme anticontagio da coronavirus. L’operaio è stato invitato a fare rientro a casa e a rispettare il divieto di circolazione senza giustificati motivi.
Ma la sua reazione è stata tutt'altro che conciliante: si è diretto verso la sede della stazione dei carabinieri e dopo essersi procurato del materiale, tra cui un accendino e diversi cartoni, ha tentato di appiccare il fuoco all’auto di un militare parcheggiata negli stalli riservati della caserma. L’intervento tempestivo dei militari, che insospettiti dalla sua condotta non lo avevano perso di vista, ha permesso di interrompere il gesto criminoso e arrestare il soggetto in flagranza di reato. L’uomo, per il quale il Procuratore della Repubblica di Tempio Pausania, Gregorio Capasso, ha disposto gli arresti domiciliari, sarà sottoposto nella mattinata di oggi, 22, marzo, all’udienza di convalida.
