La Nuova Sardegna

Olbia

Traffico di droga in Costa la Procura: 23 a processo

di Tiziana Simula
Traffico di droga in Costa la Procura: 23 a processo

Dal gup la presunta banda gallurese che coltivava e spacciava marijuana L’inchiesta era partita mentre si indagava su un omicidio avvenuto ad Alà

26 marzo 2020
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OLBIA. Dovranno comparire davanti al gup in 23. Per tutti loro, il pm Luciano Tarditi ha chiesto il rinvio a giudizio e il 4 giugno si terrà l’udienza preliminare. Per la Procura, farebbero parte di una banda strutturata dedita alla coltivazione, traffico, detenzione e cessione di ingenti quantità di sostanze stupefacenti. L’inchiesta inizialmente era diretta dalla procura di Sassari. Indagando su un omicidio (quello di Pietro Nieddu, avvenuto nell’aprile 2017 ad Alà dei Sardi), i carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Sassari avevano scoperto, attraverso le intercettazioni telefoniche, una filiera completa del mercato della droga: dalla coltivazione alla cessione di marijuana, prodotta in ingenti quantità nelle vallate galluresi tra Monti e Berchidda, dove erano state sequestrate due piantagioni tra le più vaste mai scoperte nell’isola. Droga (marijuana soprattutto, ma anche cocaina), smerciata in città e in Costa Smeralda da una banda che, secondo la ricostruzione degli inquirenti, agiva secondo un’organizzazione piramidale, con alcune figure apicali ed altre, più marginali, dedite allo smercio attraverso una catena di cessioni. La Procura di Tempio – a cui è passata per competenza territoriale l’indagine denominata operazione “Green thumb” (Pollice verde) – ha chiesto il rinvio a giudizio dei 23 imputati, tra i quali allevatori, commercianti e camerieri, in gran parte residenti ad Olbia. Nel giugno 2018, i carabinieri avevano eseguito 17 misure cautelari: 10 in carcere e sette ai domiciliari. La difesa agguerrita aveva fatto ricorso al Riesame, ottenendo l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere che era stata emessa dal gip del tribunale di Sassari. Tutti erano stati rimessi in libertà.

I fatti contestati si riferiscono al 2017. Stando alle accuse, al vertice dell’organizzazione, c’era Gesuino Zarra 66 anni, di Buddusò, residente ad Olbia, allevatore, il quale, secondo gli inquirenti, coltivava e cedeva la marijuana a Tore Baltolu, 58 anni, di Alà dei Sardi, e a Luigi Usai, 41 anni, anche lui di Alà, i quali, a loro volta, cedevano la sostanza stupefacente acquistata a Lucio Baltolu 57 anni, (fratello di Tore), e ad Antonello Bacciu, 29 anni, di Buddusò, che a sua volta la smerciava a terzi. La Procura contesta agli altri indagati la cessione in più occasioni di sostanza stupefacente. Si tratta di Fortunato Helton Davoli, 38 anni, residente ad Olbia; Mirko Deiana, 33, di Olbia; Antonello Melis, 43, residente a Loiri Porto San Paolo; Bachisio Montesu, 47, residente a Monti; Dusan Petrovic, 29, residente a Olbia; Luigi Usai, 41, di Alà; Giovanni Canu, 40, di Buddusò; Marco e Massimiliano Castelletta, 29 e 24 anni, residenti a Olbia; Antonio Sebastiano Corsi, 59, di Nuoro; Oscar Raffaele Garau, 54, residente a Santa Teresa di Gallura; Gabriele Mascia, 60, residente a Nuoro; Natascia Petrovic, 30; Malgorzata Augustynowicz, 42; Emanuele Fundoni, 35; Lorenzo Corsini, 43; Carlo Luigi Addis, 47 e Aziz Ennabbar 50 anni, tutti residenti in città, e Ivan Scudellari, 45 anni della provincia di Brescia. L’indagine, partita dallo stralcio di un altro procedimento relativo all’omicidio di Pietro Nieddu ucciso dal compaesano Antonio Baltolu, figlio di Salvatore e nipote di Lucio, aveva portato tra agosto e settembre 2017 al sequestro delle due piantagioni di marijuana nelle campagne tra Monti e Berchidda. Dalle intercettazioni sarebbe emersa l’attività illecita. Il linguaggio agro pastorale utilizzato dagli indagati nelle loro conversazioni ritenuto criptico dalla Procura, è invece, secondo la difesa, che ne contesta la ricostruzione, del tutto normale per chi lavora nel mondo della campagna.

Gli imputati sono difesi dagli avvocati Giampaolo Murrighile, Antonello Desini, Pietro Carzedda, Luca Tamponi, Mario Perticarà, Sergio Milia, Lorenzo Galisai, Lorenzo Soro, Giuseppe Mocci, Rosa Cocco, Pina Angela Corda, Pierangelo Loddo, Federica Strusi Usai, Giuseppina Chiscuzzo, Luigi Esposito, Salvatore Deiana, Pietro Pittalis e Paolo Tuffu.



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