La Nuova Sardegna

Olbia

Air Italy, ipotesi Olbia per il polo manutenzioni

Giandomenico Mele
Air Italy, ipotesi Olbia per il polo manutenzioni

Geasar tra gli interessati, la struttura a disposizione di importanti vettori europei. Slot di Linate: in corsa il fondo H-Eli, possibile partecipazione dell’ex ad Gentile

29 marzo 2020
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OLBIA. Il futuro di Air Italy è chiuso nelle buste pervenute ai commissari liquidatori. Le manifestazioni di interesse per l'acquisizione dei complessi aziendali sono arrivate, ma per il momento restano secretate all'interno dei meccanismi del bando di gara. I rumors però non promettono fuochi d'artificio. Pare, infatti, che non ci siano importanti compagnie aeree interessate al pacchetto completo dei due settori Aviation e Maintenance. Come emerso informalmente nelle prime ore parrebbero sicure due offerte. Una per il ramo manutentivo e una per quello aviation, relativo agli slot.Polo manutenzione a Olbia.

La prima sorpresa potrebbe arrivare proprio dal settore manutentivo. Da sempre un fiore all'occhiello della ex Meridiana, con Meridiana Maintenance, potrebbe esserci un piano che prevede la creazione di un nuovo polo manutentivo nell'aeroporto Costa Smeralda di Olbia. Ovviamente non più legato agli aerei Air Italy, ma una struttura a disposizione delle più importanti compagnie europee. Si fa più oscura la questione relativa al soggetto interessato a questo piano. Pare che al progetto possa essere interessata anche la Geasar che, non dimentichiamolo, possiede tutti i beni immobili presenti nello scalo di Olbia, a cominciare dagli hangar dove vengono effettuate le operazioni tecniche sugli aerei. Si tratta del secondo lotto, il ramo d'azienda relativo alle attività di maintenance, che comprende i beni e i rapporti giuridici destinati alla manutenzione degli aeromobili. Si parte dalla struttura organizzativa, certificata dall'Enac, autorizzata ad eseguire la manutenzione di prodotti, parti e pertinenze, elencati nella relativa specifica delle abilitazioni, nonché a rilasciare i relativi certificati di riammissione.Gli slot.

La seconda manifestazione d'interesse riguarda i preziosi slot di Linate. Indiscrezioni danno interessati due soggetti: uno sospettabile e uno insospettabile. Il primo potrebbe essere ricondotto al gruppo americano USAerospace, che ha già espresso interesse per il lotto unico di Alitalia. Air Italy e i suoi slot su Linate potrebbero essere una sorta di piano B del gruppo fondato nel 2002 a Burleson in Texas, che conta oggi sei sedi operative negli Stati Uniti d'America ed è presente in cinque Paesi, fra cui Austria e Islanda in Europa. Il rappresentante in Italia è Carlo Goria, con un brevissimo passato di manager in Meridiana prima dell'avvento di Qatar Airways. L'insospettabile interessato al ramo volo potrebbe essere anche il fondo H-Eli srl, newco controllata dalla H-Invest, holding di Ennio Doris, patron del gruppo bancario e assicurativo Mediolanum, che si occupa di "compravendita, noleggio, locazione e sub locazione non finanziaria di aeromobili", "la gestione di aeromobili propri e di terzi nonché il loro brokeraggio", "l'esercizio del volo aereo e il trasporto aereo commerciale di cose e persone", nonché "la gestione diretta di officine di manutenzione, riparazione, revisione e collaudo di aeromobili". Dietro l'investimento potrebbe esserci la partecipazione di Giuseppe Gentile, ex proprietario di Air Italy ed ex amministratore delegato di Meridiana. Incontro urgente. Intanto politica e forze sindacali si stanno mobilitando per avere chiarimenti in merito alla procedura e alle manifestazioni di interesse arrivate per Air Italy. Ieri è stata presentata una interrogazione del gruppo Pd in Consiglio regionale, rivolta al presidente Solinas e all'assessore Todde, primo firmatario Giuseppe Meloni, nella quale si chiede di conoscere "quali siano le opzioni per salvare Air Italy" e "se non si ritenga opportuno acquisire le dovute informazioni circa le manifestazioni di interesse presentate e vigilare affinché venga assicurata la salvaguardia dei lavoratori". Sempre nelle scorse ore un comunicato congiunto di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo ha chiesto ai liquidatori di Air Italy un incontro urgente per conoscere le manifestazioni di interesse pervenute per la cessione di rami d'azienda della compagnia. Richiesta di incontro urgente, fatta pervenire anche al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, presentata anche dalle sigle Usb, Ap (Associazione piloti), Cobas, Anpav e Anpac.

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