La Nuova Sardegna

OLBIA. Il Mater Olbia diventa ospedale Covid-19. Accoglierà i pazienti contagiati dal virus alleggerendo il Giovanni Paolo II, ritornato operativo con tutti i reparti oggi, 30 marzo, dopo lo stop per la sanificazione. Ma la scelta della Regione non convince il M5S. Il consigliere regionale pentastellato, Roberto Li Gioi, presenta una interrogazione.  "Nonostante il Mater non disponga di un numero adeguato di medici, anestesisti, infermieri di terapia intensiva per poter svolgere questo delicatissimo e importantissimo incarico - si legge nel documento -. Ma le criticità ancora presenti sul territorio sono diverse: al Mater non è nemmeno possibile eseguire tempestivamente l'analisi dei tamponi, perché la struttura non dispone di un laboratorio di analisi e tantomeno del personale necessario".

Per Li Gioi la situazione nel nord Sardegna resta allarmante. E il moviolone dei risultati dei tamponi di certo non aiuta. "Oggi, dopo essere stato sanificato, è stato riaperto l'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, reso nuovamente operativo nonostante non sia ancora giunto l'esito di un numero imprecisato di tamponi fatti sia al personale sanitario che ai pazienti ricoverati. Ci troviamo di fronte a una situazione confusa, preoccupante e ad alto rischio"

“Chiediamo al governatore e all’assessore alla Sanità quali siano le valutazioni che li hanno portati a fare questa scelta - conclude Li Gioi -.  La Regione ha il dovere di comunicare a tutti i cittadini del Nord Sardegna come si dovranno comportare nel caso avessero bisogno di assistenza ospedaliera nei prossimi giorni, sia che abbiano bisogno di recarsi in ospedale per sospetta positività al virus sia che abbiano qualsiasi altra urgenza. La situazione in cui ci troviamo è di grandissima confusione. Le dichiarazioni trionfalistiche non corrispondono alla realtà dei fatti. Senza alcuna vena polemica  ricordo alla Regione che ha l’obbligo di raccontare la verità". (se.lu.)