La Nuova Sardegna

Olbia

Allarme alla Croce Bianca i volontari in quarantena

Allarme alla Croce Bianca i volontari in quarantena

Sede chiusa per due giorni e tre operatori in isolamento dopo un soccorso Covid Ora la situazione è ritornata alla normalità: ripreso regolarmente il servizio di 118

02 aprile 2020
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OLBIA. Le ambulanze sono rimaste ferme e i volontari non hanno potuto prestare alcun tipo di soccorso. Per quasi due giorni la Croce Bianca ha dovuto sospendere ogni sua attività, a cominciare dal servizio 118. Motivi di sicurezza. Nella notte tra lunedì e martedì, infatti, tre operatori dell’associazione hanno trasportato al pronto soccorso del Giovanni Paolo II una persona risultata positiva al coronavirus ma che inizialmente avrebbe omesso i sintomi di febbre. Per la sicurezza dei volontari, e del resto della comunità, l’associazione ha quindi chiuso la sede di via Fausto Noce. La situazione è tornata alla normalità nel pomeriggio di ieri, in tempo per il turno delle 20. I tre operatori si sono naturalmente messi in quarantena, prima nella sede dell’associazione e poi tra le mura di casa. La Croce Bianca è intervenuta, alle 4 del mattino di martedì, per soccorrere in una abitazione un uomo con una specifica patologia. Il problema, però, è che l’uomo e i suoi familiari avrebbero omesso, sia al centralino del 118 che agli operatori dell’associazione, di aver riscontrato nelle ore precedenti chiari sintomi febbrili. Di conseguenza il paziente è stato trasportato al pronto soccorso secondo le normali procedure. In ospedale, dopo una ulteriore e approfondita indagine da parte dei medici all’interno della tenda pre-triage, è stato effettuato il tampone, alla fine risultato positivo. Considerate le condizioni, il paziente è stato poi trasportato a Sassari. I volontari del 118 in turno nella notte tra lunedì e martedì, una volta avvisati della positività dell’uomo con cui erano venuti a contatto, si sono messi in quarantena all’interno della sede della Croce Bianca, che è stata immediatamente chiusa. Solo nella tarda mattinata di ieri, dopo circa 30 ore, sono riusciti a lasciare lo stabile per proseguire il periodo di isolamento all’interno delle abitazioni private. Nelle ore successive sia l’ambulanza che la sede dell’associazione sono state sanificate e la situazione è tornata alla normalità nel pomeriggio. La Croce Bianca ha quindi ripreso il servizio di 118 ricoprendo direttamente il turno delle 20. Insomma, la storica associazione olbiese resta in prima linea e continua a dare un fondamentale contributo nel campo dell’emergenza. (d.b.)

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