La Nuova Sardegna

LA MADDALENA. Forti e riflessivi giungono i commenti dall'Ufficio diocesano per la pastorale della salute diretto da don Santino Cimino. Questa volta al centro del suo intervento vi è il recente fatto di cronaca che ha coinvolto La Maddalena: il decesso di un neonato e il trasferimento d’urgenza a Olbia della madre in elicottero. Don Santino Cimino, che è parroco di Trinità d'Agultu, parla in qualità di direttore della Pastorale sanitaria (organismo ecclesiale che fra le varie iniziative e obiettivi si propone anche quello di promuovere e difendere i diritti alla salute e alle cure necessarie dei cittadini). Insieme a don Paolo Pala (assistente diocesano del comitato medici cattolici, recentemente istituito) si unisce con «sentimenti di umana solidarietà al lutto che ha colpito la famiglia e la città maddalenina, appoggiando pienamente la linea seguita da tutte le istituzioni politiche e civili che lottano per riscattare un prezioso servizio quale il reparto di maternità».

I due religiosi si esprimono in maniera inflessibile a riguardo, sostenendo che «una realtà così essenziale e delicata non può né diminuire né venir meno del tutto. Spero che episodi simili non si verifichino più e che coloro i quali hanno competenze e serie responsabilità nel campo si mobilitino per ridare alla Maddalena il tanto atteso reparto. Finché questo non accadrà, si eleverà possente il grido delle mamme, delle famiglie, di una città che è stanca di presentare istanze senza risposte».

Don Pala aggiunge che «pur condividendo l'intento di evitare sprechi nella sanità a cui purtroppo in anni passati abbiamo assistito oggi non dobbiamo fare l'errore opposto di privare i cittadini di un diritto essenziale che di fronte a situazioni del genere, e nel contesto terribile di una pandemia, urla tutta la sua necessità».