Cinquanta scatoloni di aiuti per l’ospedale
La raccolta di Janasdia: consegnati copricapi, camici e mascherine. In arrivo i primi 1500 test rapidi
03 aprile 2020
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OLBIA. Settemila camici di varie misure, cappellini, cuffie, duemila mascherine chirurgiche: cinquanta scatoloni di materiale sanitario sono stati consegnati in queste ore alla Assl di Olbia che provvederà a distribuirle tra gli operatori sanitari impegnati nella lotta contro il Coronavirus. Un importante contributo, del valore di circa 35.000 euro, frutto della generosità della popolazione.
La raccolta fondi avviata dall’associazione scientifica Janasdia la ricerca sul diabete, con la collaborazione della società AllMeConnection, per sostenere l'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia in questo momento di grande crisi, ha raccolto oltre 340mila euro, quasi tutti già spesi per l'acquisto di materiale. In questi giorni dovrebbero essere consegnati 1500 test rapidi per Covid-19 (del valore economico di 16.470 euro), mentre subito dopo Pasqua sono in consegna i due respiratori ventilatori Hamilton-6 con materiale di consumo, oltre a 8 macchine alti flussi per assistenza insufficienza respiratoria (del valore di 123.936 euro) e i dispositivi di protezione individuale (per 176.019 euro,). Inoltre, ieri, sono stati ordinati 10.000 camici in Tnt (26mila euro) e altri 1000 test per la diagnosi rapida del virus (48mila euro).
«I risultati raggiunti dimostrano la grande generosità della Gallura, degli italiani e non solo - ha scritto Giancarlo Tonolo presidente di Janasdia e direttore della Diabetologia aziendale -: tante persone che, con un piccolo o grande gesto, hanno voluto ringraziare i tanti operatori sanitarie schierati in prima linea nella lotta al Coronavirus. Tanto e’ stato fatto, ma servono ancora donazioni per ulteriori fabbisogni sia di presidi per la protezione che per i test diagnostici».
Lo ribadisce una volta di più il comico Giuseppe Masia invitando le persone a continuare a mobilitarsi. Per donare si può inviare un bonifico (Iban IT15I0306972148100000000439 Intestato a Janasdia, con la causale “Covid-19, Un respiratore per l’ospedale di Olbia»
La raccolta fondi avviata dall’associazione scientifica Janasdia la ricerca sul diabete, con la collaborazione della società AllMeConnection, per sostenere l'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia in questo momento di grande crisi, ha raccolto oltre 340mila euro, quasi tutti già spesi per l'acquisto di materiale. In questi giorni dovrebbero essere consegnati 1500 test rapidi per Covid-19 (del valore economico di 16.470 euro), mentre subito dopo Pasqua sono in consegna i due respiratori ventilatori Hamilton-6 con materiale di consumo, oltre a 8 macchine alti flussi per assistenza insufficienza respiratoria (del valore di 123.936 euro) e i dispositivi di protezione individuale (per 176.019 euro,). Inoltre, ieri, sono stati ordinati 10.000 camici in Tnt (26mila euro) e altri 1000 test per la diagnosi rapida del virus (48mila euro).
«I risultati raggiunti dimostrano la grande generosità della Gallura, degli italiani e non solo - ha scritto Giancarlo Tonolo presidente di Janasdia e direttore della Diabetologia aziendale -: tante persone che, con un piccolo o grande gesto, hanno voluto ringraziare i tanti operatori sanitarie schierati in prima linea nella lotta al Coronavirus. Tanto e’ stato fatto, ma servono ancora donazioni per ulteriori fabbisogni sia di presidi per la protezione che per i test diagnostici».
Lo ribadisce una volta di più il comico Giuseppe Masia invitando le persone a continuare a mobilitarsi. Per donare si può inviare un bonifico (Iban IT15I0306972148100000000439 Intestato a Janasdia, con la causale “Covid-19, Un respiratore per l’ospedale di Olbia»
