La Nuova Sardegna

Olbia

Buoni spesa a tempo record «Undicimila euro in 24 ore»

di Angelo Mavuli
Buoni spesa a tempo record «Undicimila euro in 24 ore»

L’assessora Isoni ringrazia il personale degli uffici addetto alle pratiche «A causa della pandemia la nostra gente sta vivendo un grave disagio»

04 aprile 2020
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TEMPIO. Undicimila euro. A tanto ammonta nel primo giorno di fruizione, la cifra dei buoni spesa alimentari, distribuiti dalla Caritas su mandato del Comune. «La distribuzione dei buoni spesa alimentari – dice Anna Paola Aisoni, assessora ai Servizi sociali – è iniziata a poco meno di 24 ore, dalla concessione di 106 mila euro al nostro Comune registrando immediatamente cifre importanti che testimoniano lo stato di estrema necessità esistente anche nella nostra città ma anche la tempestività dell’esecutivo, dei funzionari e degli impiegati che hanno consentito il disbrigo delle pratiche per l’erogazione degli aiuti in tempi record». Una misura, dice ancora l’assessore, «certamente non sufficiente a colmare il profondo e grave disagio che anche la nostra gente sta vivendo a causa della pandemia e anche per la conseguente chiusura di moltissime attività». Fermo restando che la tutela della salute pubblica rimane la priorità assoluta, «ora dobbiamo prepararci anche ad affrontare l’aumento di famiglie indigenti e di cittadini in situazione di difficoltà economiche anche gravi. Questo nell'immediato ma forse anche oltre. Come amministratori dobbiamo guardare ancora lontano nel tempo per individuare e cercare di prevedere le difficoltà future programmando sin da adesso interventi mirati e adeguati». L’assessora, che non trascura i suoi impegni scolastici, cita anche il grande lavoro degli uffici competenti che, con personale ridotto in funzione di esigenze e disposizioni legate ai diversi decreti emessi, ha fatto sì che i contributi venissero erogati con la massima celerità, perché nessuno venisse lasciato indietro.

Da Anna Paola Aisoni arriva una riconoscimento anche alla rete solidale cittadina «fortemente attiva nella nostra comunità». Dall’assessora arriva anche una delucidazione: i buoni spesa individuali da 50 euro sono stati suddivisi in buoni da 25 euro ciascuno per essere più facilmente spendibili. Infine una precisazione, forse per evitare una inutile guerra tra poveri: «Gli attuali buoni spesa alimentari sono diretti a coloro che non sono a carico del Servizio sociale. Lo stesso Servizio però, ovviamente, continua a dare supporto specifico a chi già lo aveva tramite appositi fondi di assistenza recentemente deliberati con l'approvazione del bilancio di previsione e quindi già in piena operatività. Certo è che in questo momento l'attività è frenetica e nessuno sarà lasciato solo».

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