santa teresa
Taras: «Turismo, salviamolo uniti»
L’appello dell’assessora a tutti i comuni del nord Sardegna
05 aprile 2020
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SANTA TERESA. Con una lettera inviata agli assessori e ai consiglieri del Turismo del nord Sardegna, l’assessore Stefania Taras lancia un appello: «Dimostrare e dire insieme stop alla crisi. Dobbiamo e possiamo salvare una parte della stagione 2020. Il turismo è seriamente minacciato dagli effetti del Covid-19. Nell’immediato, dobbiamo assumerci le nostre responsabilità ed essere al fianco dei nostri operatori». E ancora. «In un momento d'emergenza mai vista e nemmeno immaginata - dice l’assessore -, la nostra preoccupazione è anche per il prossimo futuro, che ci deve vedere impegnati nel salvare l'economia turistica, le imprese e i posti di lavoro del comparto e di tutte le filiere produttive che dal turismo hanno sempre trovato una formidabile risorsa».
L’invito rivolto agli enti locali del nord dell’isola e a 150 comuni è di unire forze e risorse. «Per costruire insieme anche una prospettiva utile a operatori e lavoratori del turismo e rassicurare i nostri tanti ospiti affezionati: "qui vacanze dolci, sicure e rigeneratrici" sono possibili». L’iniziativa dell’amministrazione è nata con gli operatori turistici della “Cooperation room” del Piano di destinazione Santa Teresa Gallura. Lo scopo è di ripartire condividendo con tutta l’isola il “manifesto della Sardegna resiliente”. Un modello in fase di costruzione, che Santa Teresa ha attivato nei mesi scorsi con l’assessore e un gruppo di esperti nel Piano di destinazione turistica, coordinato da Giuseppe Giaccardi. Un percorso mai interrotto con gli operatori del territorio, che dopo l’emergenza virus non hanno voluto arrendersi alla crisi. «Insieme dobbiamo valutare esigenze e difficoltà - sottolinea la Taras -, coinvolgere e orientare Anci Sardegna, Unioni dei comuni, università, associazioni, sindacati e Camere di commercio. Insieme dobbiamo essere capaci di cambiare il nostro modello di turismo con più protezione per ospiti, lavoratori e operatori e più valorizzazione dell’ambiente». (w.b.)
L’invito rivolto agli enti locali del nord dell’isola e a 150 comuni è di unire forze e risorse. «Per costruire insieme anche una prospettiva utile a operatori e lavoratori del turismo e rassicurare i nostri tanti ospiti affezionati: "qui vacanze dolci, sicure e rigeneratrici" sono possibili». L’iniziativa dell’amministrazione è nata con gli operatori turistici della “Cooperation room” del Piano di destinazione Santa Teresa Gallura. Lo scopo è di ripartire condividendo con tutta l’isola il “manifesto della Sardegna resiliente”. Un modello in fase di costruzione, che Santa Teresa ha attivato nei mesi scorsi con l’assessore e un gruppo di esperti nel Piano di destinazione turistica, coordinato da Giuseppe Giaccardi. Un percorso mai interrotto con gli operatori del territorio, che dopo l’emergenza virus non hanno voluto arrendersi alla crisi. «Insieme dobbiamo valutare esigenze e difficoltà - sottolinea la Taras -, coinvolgere e orientare Anci Sardegna, Unioni dei comuni, università, associazioni, sindacati e Camere di commercio. Insieme dobbiamo essere capaci di cambiare il nostro modello di turismo con più protezione per ospiti, lavoratori e operatori e più valorizzazione dell’ambiente». (w.b.)
