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Olbia

Coronavirus, Olbia: il panino di San Simplicio quest’anno sarà a domicilio

di Dario Budroni
Coronavirus, Olbia: il panino di San Simplicio quest’anno sarà a domicilio

Polpi o salsiccione, gli olbiesi non rinunciano a uno dei simboli della tradizione. L’idea dei fratelli Degortes “Pinzellu” storici arrostitori alla scoperta del delivery

22 aprile 2020
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OLBIA. San Simplicio express. Il succulento panino simbolo della festa stavolta si potrà addentare direttamente tra le mura di casa. Lo consegneranno in auto o in motorino, ancora caldo e ben incartato, per non far mancare agli olbiesi il simbolo profano della festa patronale. L’idea è dei gemelli Raimondo e Francesco Degortes, che dal nonno Nardino hanno ereditato il soprannome Pinzellu. Insieme ad altri arrostitori, come Corroncia e la trattoria SivòDeu, faranno viaggiare il gustoso panino sui nuovi circuiti del delivery. La consegna a domicilio sarà l’unico modo per mantenere viva una tradizione ai tempi della pandemia di coronavirus.

Festa a domicilio. Gli olbiesi dovranno rinunciare alla festa. Il sindaco Nizzi, che ha parlato con vescovo e comitato promotore, lo ha detto chiaro e tondo: quest’anno niente San Simplicio. Impossibile qualsiasi tipo di assembramento. Così la messa del 15 maggio sarà celebrata in diretta streaming. E il serpentone di bancarelle e ristoranti ambulanti, capace di richiamare migliaia di persone ogni sera, stavolta non potrà avvolgere il parco Fausto Noce. Insomma, nessuna fila davanti alle griglie fumanti e zero cene nelle tavolate allestite in via Galvani. «Purtroppo quest’anno le cose vanno così. Però abbiamo pensato di non interrompere del tutto la tradizione. Quindi consegneremo i nostri panini direttamente a casa» spiega Raimondo Degortes, barista, arrostitore e atleta.

Gioco di squadra. Lo stop agli eventi significa che la comunità non si diverte e che gli operatori non guadagnano. È l’effetto domino di una pandemia che ha fermato tutto il mondo. Anche per questo i fratelli Degortes, tra l’altro molto conosciuti per essere entrambi campioni di judo, hanno deciso di non agire da soli ma di creare una piccola squadra di arrostitori. Con loro ci saranno quindi anche gli staff di Angelo Corrias, più conosciuto come Corroncia, e della trattoria SivòDeu. «Siamo amici da una vita, mi sembrava giusto coinvolgerli – sottolinea Raimondo Degortes -. Mi sarebbe piaciuto chiamare anche altri colleghi, ma dobbiamo rispettare le distanze e di conseguenza non possiamo lavorare in troppi nello stesso spazio. Non faremo i numeri cui eravamo abituati, ma anche questo è un modo per ripartire».

Come funziona. I panini saranno consegnati dal 10 al 17 maggio. Le ordinazioni, tramite WhatsApp, partiranno invece il 5. «I prezzi resteranno invariati e in alcuni casi saranno anche più bassi. La consegna sarà gratuita e la carne verrà arrostita sulla griglia a carbone, come vuole la tradizione» spiega Raimondo Degortes. Gli arrostitori, che metteranno in campo diverse squadre di consegna, prepareranno panini (anche senza glutine) con salsiccia, cavallo, wurstel, cipolle, melanzane e peperoni, più le patatine fritte.

Olbia nel cuore. I gemelli Raimondo e Francesco Degortes sono olbiesi doc. Il nonno Nardino, per tutti Pinzellu, scomparso nel 2016, è stato uno dei personaggi che più hanno lasciato il segno in città: aveva un chiosco in piazza Mercato, è stato un grande animatore del carnevale olbiese, aveva fatto costruire il monumento ai caduti e aveva ridato dignità alla croce di metallo che dà il nome al rione di Sa Rughe. Nardino Degortes è stato anche l’ideatore del pellegrinaggio al santuario di San Paolo di Monti. Adesso è proprio il nipote Raimondo a mantenere viva la tradizione e a organizzare, ormai da qualche anno, la storica camminata notturna.

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