La Maddalena, ok al piano di 600mila euro
Approvato con i soli voti della maggioranza il programma di aiuti per aziende, negozi e cittadini
03 maggio 2020
2 MINUTI DI LETTURA
LA MADDALENA. Dal primo giugno le attività commerciali, così come tutte quelle legate al comparto turistico e gli esercizi pubblici, potranno riaprire con una serie di agevolazioni comunali. Tosap azzerata, non solo per le superfici già concesse, ma anche per gli eventuali nuovi metri quadrati richiesti per operare secondo le norme di sicurezza ministeriali. Suolo pubblico gratuito, ma a una condizione: l’assunzione full-time di almeno l’80% di personale dell’anno precedente. «L’amministrazione – spiega l’assessore Claudio Tollis –, punta a incentivare l’occupazione. È previsto il raddoppio delle superfici, ove possibile, attraverso un meccanismo mirato all’assunzione di dipendenti eccedenti il 75% di quelli registrati nell’anno precedente. Esemplificando, se nel 2019 erano otto, nel 2020 l’incentivo si può prendere dal settimo dipendente in poi». L’importo a carico del Comune sarà di 300 euro al mese a persona, per massimo quattro mesi. Ciò significa che a fronte di uno stipendio netto di 1.200 euro, un quarto è a carico dell’ente. Con il via libera della maggioranza consiliare al piano di rilancio di 600mila euro (le minoranze si sono astenute) per la fase 2 gli uffici comunali dovranno ora quantificare le effettive singole voci delle priorità contenute nel documento politico programmatico. Un passaggio tecnico indispensabile per l’assestamento di bilancio: consente di utilizzare subito l’avanzo libero e alla giunta di approvare regolamenti ad hoc per ogni singola area di intervento. «Insomma – dice Tollis -, di attuare dal primo giugno le misure a sostegno di famiglie e partite Iva». I documenti programmatici con 14 priorità di intervento proposte dalla maggioranza e la mozione di 11 punti delle minoranze sono stati discussi a lungo. In un clima sereno e di confronto, finché a un’ora dalla fine della seduta-maratona telematica in diretta non si è passati a una rissa verbale. «Pur apprezzando – sintetizza Tollis -, le proposte tecniche delle minoranze, non si possono attuare perché alterano gli equilibri di bilancio. Le agevolazioni riguardano tutti i settori del mondo imprenditoriale e produttivo». (w.b.)
