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Olbia

Il parroco di Palau: «Basta con le slot machine»

Il parroco di Palau: «Basta con le slot machine»

Don Paolo Pala in campo contro ludopatie e droga. Appello agli esercenti e alle forze dell’ordine

07 maggio 2020
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PALAU. Il virus non bada alle frontiere. In tempo di recessione economica si corre il rischio di veder crescere in modo esponenziale soprattutto il fenomeno del gioco d’azzardo. Il parroco di Palau, sempre in prima linea per contrastare il mondo delle ludopatie, usura e droga, lancia un forte grido d’allarme. «Rinunciate - dice don Paolo Pala ai titolari degli esercizi con le slot machine -. So che è difficile rinunciare a un certo guadagno, ma è un modo per aiutare le persone e l’economia. È un appello alla vostra coscienza».

Per fare quadrato intorno al problema si rivolge ai sindaci, «impotenti, di fronte al gioco che è monopolio di Stato». Li esorta a imporre un orario di chiusura ai bar e alle sale con le macchinette per limitarne l’uso: «È l'unica arma di cui potete disporre». Appello accorato anche alle forze dell'ordine: «Intensificate la vigilanza e continuate a contrastare lo spaccio». Con lo slogan “Spacciamo speranza non droga”, don Paolo invita tutti i cittadini a unirsi al suo appello. «Oltre all'usura – dice -, che crescerà in modo esponenziale, voglio mettere in guardia sull’assalto alle slot machine e sull'abbassamento dei prezzi della droga. Due falangi micidiali che creeranno ancora più dolore e vittime, in modo particolare tra i “poveri” e i giovani. Durante la quarantena stretta della fase 1 dell’emergenza sanitaria ho individuato il pericolo di lasciare troppo soli i bambini e i ragazzi di fronte agli smartphone. Con il rischio di navigare in internet senza adeguate indicazioni e filtri protettivi. Facile bersaglio di siti istigatori alla violenza o pedopornografici occulti». Don Paolo invita a contrastare il fenomeno dell’usura. «Soldi – sottolinea -, immediatamente disponibili e zero burocrazia, a differenza dei sostegni di Stato e Regione». Aggiunge infine: «Oggi ho pensato a quanti poveri o persone disperate, oltre che i soliti frequentatori cronici perché ludopatici, si riverseranno sulle slot machine col miraggio di avere guadagni facili e fortuiti per sbarcare il lunario, con prevedibili conseguenze nefaste». (w.b.)

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