Operatori turistici: alt alla tassa di soggiorno
di Sebastiano Depperu
Aglientu, un comitato spontaneo scrive al sindaco Tirotto e chiede il rinvio di un anno della misura
10 maggio 2020
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AGLIENTU. Dovrebbe partire quest'anno la tassa di soggiorno ad Aglientu che conta una vasta costa e tante attività legate al mondo del turismo. Gli operatori del settore hanno chiesto al Comune di rimandare l'entrata in vigore della tassa. Lo hanno fatto con una lettera indirizzata al sindaco Antonio Tirotto, protocollata qualche giorno fa in municipio e firmata dal "Comitato spontaneo operatori turistici Comune di Aglientu".
«Il momento che stiamo vivendo è del tutto straordinario - si legge -: la pandemia colpisce tutti i settori economici ma ha un impatto particolarmente significativo sul comparto turistico che è chiamato ad affrontare una prova durissima. Rischiamo di vederlo in ginocchio. Questa che si profila sarà, con tutta probabilità, la peggiore stagione turistica degli ultimi 50 anni. Ci meraviglia il fatto che l'amministrazione abbia deliberato l'istituzione di una tassa di soggiorno per chi vorrà scegliere il territorio di Aglientu come destinazione questa estate». Gli operatori turistici si dicono stupiti del fatto che «in un momento cruciale per le sorti della comunità locale si opti per una misura che certamente non invoglia ma disincentiva il flusso di potenziali turisti in entrata». Questa "strategia" viene definita "improvvida".
«La discussione politica di questi giorni, sia nazionale che regionale, è incentrata sui possibili incentivi da introdurre a favore di aziende turistiche e dei stessi turisti - prosegue la lettera -. L'imposta da voi istituita risulta in netta controtendenza. Anche altre realtà hanno deciso di sospendere il pagamento della tassa per l'anno in corso con l'intento di promuovere il turismo e non gravare troppo su strutture già soggette a grave pressione per le prescrizioni che dovranno seguire». Si fanno presenti anche i problemi relativi alla trasmissione dei dati. Molte strutture stanno ancora valutando se aprire o meno. «Lo spirito della lettera non è polemico - chiude il comitato - bensì costruttivo e orientato alla leale collaborazione con la sua amministrazione". La palla al Comune: tassa sì o no dal 2021?
«Il momento che stiamo vivendo è del tutto straordinario - si legge -: la pandemia colpisce tutti i settori economici ma ha un impatto particolarmente significativo sul comparto turistico che è chiamato ad affrontare una prova durissima. Rischiamo di vederlo in ginocchio. Questa che si profila sarà, con tutta probabilità, la peggiore stagione turistica degli ultimi 50 anni. Ci meraviglia il fatto che l'amministrazione abbia deliberato l'istituzione di una tassa di soggiorno per chi vorrà scegliere il territorio di Aglientu come destinazione questa estate». Gli operatori turistici si dicono stupiti del fatto che «in un momento cruciale per le sorti della comunità locale si opti per una misura che certamente non invoglia ma disincentiva il flusso di potenziali turisti in entrata». Questa "strategia" viene definita "improvvida".
«La discussione politica di questi giorni, sia nazionale che regionale, è incentrata sui possibili incentivi da introdurre a favore di aziende turistiche e dei stessi turisti - prosegue la lettera -. L'imposta da voi istituita risulta in netta controtendenza. Anche altre realtà hanno deciso di sospendere il pagamento della tassa per l'anno in corso con l'intento di promuovere il turismo e non gravare troppo su strutture già soggette a grave pressione per le prescrizioni che dovranno seguire». Si fanno presenti anche i problemi relativi alla trasmissione dei dati. Molte strutture stanno ancora valutando se aprire o meno. «Lo spirito della lettera non è polemico - chiude il comitato - bensì costruttivo e orientato alla leale collaborazione con la sua amministrazione". La palla al Comune: tassa sì o no dal 2021?
