La Nuova Sardegna

Olbia

Taglio delle tasse, scontro tra Ragnedda e le minoranze

di Walkiria Baldinelli
Taglio delle tasse, scontro tra Ragnedda e le minoranze

Arzachena, il sindaco: «Possiamo limarle, non abolirle» Astore: occasione persa. Giagoni: non populismo ma equità  

15 maggio 2020
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ARZACHENA . «Limare sì, abolire le tasse no». Il sindaco Roberto Ragnedda sintetizza le linee guida dell’amministrazione nella fase 2 del coronavirus. Annuncia un contributo straordinario alle partite Iva che hanno dovuto tenere chiusi i negozi durante l’emergenza sanitaria. «Al momento – dice -, non possiamo quantificare l’importo, dipenderà dal numero delle domande. Le linee saranno approvate in giunta. Impossibile l’azzeramento della Tari. Possiamo rimodulare le cartelle per il periodo in cui non sono stati ritirati i rifiuti». Nelle linee guida del piano di rilancio c'è la riduzione della tassa sul suolo pubblico (Tosap). «Dove sarà possibile – afferma -, è ipotizzabile un azzeramento. Garantiremo più spazi pubblici per i tavolini secondo le distanze dettate dalle normative. Impossibile azzerare anche l’Imu, sono risorse che contribuiscono a garantire servizi essenziali, ad esempio, quelli sociali e della scuola». In Consiglio, la maggioranza ha respinto la mozione delle minoranze su alcune proposte di sostegno alla comunità. «Quello delle minoranze – dice –, è un ragionamento populista. La mozione è tardiva di due mesi. Molte proposte le abbiamo attuate. Ogni consigliere può presentare idee, ma istituire una commissione ad hoc per questo evento straordinario significa appesantire l’operato, ce n'è già una speciale scientifica». «Le nostre osservazioni – ribatte Gigi Astore (Abc) – potevano essere studiate in un tavolo per il rilancio dell’economia. Con il voto contrario si è persa un’occasione per far convergere le idee e dare risposte ai cittadini. Non c’è un documento che attesti questa commissione scientifica. Tra l’altro, con la mozione, chiedevamo di andare incontro a commercianti, gestori dei parcheggi o di attività, visto che la stagione turistica sarà ridottissima». «Pensiamo – dice la capogruppo di Nuova Arzachena, Maria Giagoni – che anche il Comune, in aggiunta a Stato e Regione, debba andare incontro alle difficoltà di famiglie e imprese destinando risorse agli aiuti economici e alla riduzione dei tributi locali come Imu, Tari e Tosap». Le proposte della mozione, sottolinea, sono semplici e concrete: «Le sosteniamo perché nonostante gli annunci del sindaco ancora non è stato adottato alcun provvedimento. Chiedere una riduzione Tari per le aziende che hanno chiuso la loro attività non è populismo, si chiama equità fiscale. Tant'è che Arera, l'autorità di regolazione, il 5 maggio ha dato disposizioni per ridurre le tariffe Tari. Quanto all'Imu, il decreto rilancio prevede l'abolizione della prima rata per tutte le strutture alberghiere. Il sindaco si dovrà adeguare. Il no alla nostra mozione, insieme ai commenti di sindaco e presidente del consiglio per sminuire la minoranza – conclude – è una porta sbattuta in faccia alla popolazione».

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