La Nuova Sardegna

Olbia

Nizzi difende Carzedda: «Leu guardi a casa sua»

Nizzi difende Carzedda: «Leu guardi a casa sua»

La nomina in Provincia è illegittima? Interrogazione di Forza Italia sugli emolumenti dei commissari

17 maggio 2020
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OLBIA. Inconferibile l’incarico di sub commissario della Provincia a Pietro Carzedda? Il sindaco Settimo Nizzi fa un balzo sulla sedia e insorge per difendere a spada tratta il compagno di partito in Forza Italia, finito sotto accusa da parte del consigliere regionale di Leu, Eugenio Lai. Il caso approderà presto in Regione con due diverse e contrapposte interrogazioni. Sì, perché Forza Italia annuncia battaglia.

«Davvero la politica non guarda in faccia nessuno – dice il sindaco di Olbia – così per procacciare qualche voto diventa capace di strumentalizzare qualunque cosa. Non esistono gli istituti di cui si parla nell’interrogazione presentata da Leu e il consigliere regionale Eugenio Lai farebbe bene a informarsi prima di parlare, soprattutto in considerazione di quanto succede a casa sua, cioè il suo partito. Sarà anche vero che la politica non guarda in faccia nessuno, ma dispiace sempre quando accadono queste cose». «Noi comunque vogliamo fare chiarezza – precisa meglio Nizzi – e quando dico che il consigliere Lai prima di parlare farebbe meglio a guardare cosa succede nel suo partito, mi riferisco al caso della Provincia di Nuoro e al suo commissario Costantino Tidu, sindaco di Teti ed esponente di Leu. Tidu, verso il quale non abbiamo alcun tipo di contestazione, è legittimamente commissario della Provincia da diversi anni e per questo incarico percepisce emolumenti che non sarebbero dovuti in quanto amministratore di un piccolo Comune. Non così, invece, Pietro Carzedda che l’incarico di sub commissario della Provincia di Sassari, zona omogenea Olbia Tempio, lo svolge in modo assolutamente gratuito. Di questo chiederemo lumi all’amministrazione regionale e ai dirigenti degli Enti locali. Giusto per fare chiarezza».

«Poiché riteniamo che la politica non si debba fare dai muretti a secco – conclude Settimo Nizzi – io personalmente ma anche tutta Forza Italia andremo fino in fondo in questa vicenda, perché noi rispettiamo regole e leggi anche quando vanno contro i nostri interessi. Lo faremo valere anche in consiglio regionale». (m.b.)

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