La Nuova Sardegna

Olbia

Il “Re” degli artisti riapre bottega

di Paolo Ardovino
Il “Re” degli artisti riapre bottega

Il titolare di Apriti Sesamo: «Ora lavoro di più, in quarantena molti hanno riscoperto la pittura»  

24 maggio 2020
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OLBIA. «Piacere, Piero Re di Olbia». Dice di giocarci su spesso, a scambiare il suo cognome per appellativo regale. Settantré anni, di cui la metà passati da olbiese, lui che è di origini piemontesi. Oltre a catene e grandi attività, la ripresa del lavoro post Covid è avvenuta anche per chi, come Piero Re, era abituato ogni mattina ad aprire il suo piccolo negozio: «Un po’ per le dimensioni e un po’ per gli articoli che vendo – dice –, i clienti preferiscono chiamarlo “bottega”, sai, ai romantici piace».

“Apriti Sesamo” si trova in via Garibaldi, nel centro storico, l’insegna è vintage, e si occupa della vendita di materiali di belle arti. Tele, cornici, pennelli, colori, matite, acquerelli. Dopo due mesi di chiusura ora la porta è tornata ad aprirsi, con i dovuti accorgimenti: «All’entrata alcuni cartelli per avvisare sulla distanza da mantenere all’interno e sull’utilizzo di mascherine e guanti, che fornisco anche io – spiega il titolare, il cui grande sorriso supera la barriera della mascherina –. Chiedo inoltre, ecco, di non toccare troppo ciò che c'è sugli scaffali». Ma Piero Re lo descrive senza fare drammi, per ora bisogna fare così, non è un grosso problema.

Per artisti esperti e alle prime armi, la sua bottega è una piccola Mecca: «Durante la chiusura ho ricevuto tutti i giorni richieste per spedizioni o consegne a domicilio di materiali, a dire il vero era difficile riuscire ad accontentarle, ora per fortuna le persone vengono direttamente qui». La prima settimana di riapertura, aggiunge, «ho lavorato di più anche rispetto ai mesi pre-Covid». Non è un segreto che in molti abbiano riscoperto in quarantena anche la pittura tra le passioni nascoste.

Ogni tanto, ora che si può, riceve le visite della figlia Raffaella e del nipote Nicola. Tre generazioni per portare avanti la tradizione: «A suo modo, il negozio è unico – dice Piero Re, con una punta d’orgoglio –, ho tutto quel che serve alla nicchia di artisti e pittori». Ed elenca stampe, pennelli, cavalletti, i tubetti di colore a olio, acrilici, tempere, «sono di sicuro gli articoli più richiesti, anche perché quelli che si consumano più in fretta». Sugli scaffali che stanno in alto trovano spazio diversi quadri molto colorati, firmati proprio da Piero Re. Dal 2000 punto di riferimento per i creativi della città, e non solo: «Qualche giorno fa è venuta una signora da Sassari per uno stencil di mia produzione». Tutto sommato, quasi si era abituato a poter dormire un po’ di più la mattina, ora per fortuna si è tornati ad aprire, «ma non parlo di clienti e basta, anzi, quasi mi offendo se qualcuno viene solo per comprare quel che gli serve e va subito via. E se il cliente è antipatico non vedo l'ora che esca. Mi fa più piacere quando capita che l’amico o il conoscente di turno vede la porta aperta e infila la testa dentro solo per salutarmi e scambiare due chiacchiere». Così Piero Re, di Olbia.

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