La Nuova Sardegna

Olbia

Nizzi: no al numero chiuso le spiagge restano libere

di Serena Lullia
Nizzi: no al numero chiuso le spiagge restano libere

Il sindaco non firmerà alcuna ordinanza che preveda ingressi contingentati Inviata la richiesta alla Regione per concedere l’ampliamento delle concessioni

24 maggio 2020
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OLBIA. Lo aveva anticipato mesi fa in pieno lockdown, quando l’estate era solo una timida speranza. Adesso che i litorali sono entrati nella fase 2 il sindaco Settimo Nizzi lo ribadisce. Non ci saranno lidi a numero chiuso. Questo non significa che si potrà andare al mare e piazzare l’ombrellone in un quadratino di sabbia. “Si dovranno rispettare le regole del distanziamento sociale anche nelle spiagge libere – spiega il primo cittadino –. Un metro tra bagnanti e un ombrellone ogni dieci metri quadri. Non ci saranno spiagge a numero chiuso. Sono contrario a una indicazione di questo tipo e non farò alcuna ordinanza in tal senso».

La fila in più. Per le spiagge attrezzate Nizzi si fa portavoce della richiesta dei balneari. Avere una fila in più di ombrelloni o sdraio per l’estate 2020. “Ho avuto una conferenza telematica con l’assessore regionale agli enti locali e con gli altri sindaci dei comuni costieri – spiega il sindaco -. Ho sottoposto in quella occasione l’esigenza manifestata dagli operatori balneari di una deroga provvisoria per mettere una fila in più di lettini nella parte restrostante della spiaggia. La mia richiesta condivisa dagli altri comuni è diventata una lettera ufficiale inviata alla Regione. Attendiamo l’ok».

Mercatini chiusi. Al momento non ci saranno nuove ordinanze per i mercatini. Quello di San Pantaleo e di viale Aldo Moro-piazza Sangallo resteranno chiusi. «Ho ricevuto una delegazione di ambulanti che mi hanno manifestato il loro profondo dissenso perché non possono ricominciare a lavorare – dice Nizzi –. Personalmente non ho nulla in contrario. Ricordo che siamo stati tra i primi a riaprire le aree mercatali. Ma c’è una relazione della polizia locale e dell’assessorato al Commercio fatta dopo i sopralluoghi in viale Aldo Moro e San Pantaleo. Purtroppo non ci sono le condizioni per garantire il rispetto delle misure anti-Covid. Per chiudere tutte le traverse servirebbero 50 uomini, l’intero personale del comando della polizia locale. È ovvio che non è possibile. Non possiamo non rispettare le norme che ci impongono di garantire la sicurezza. La prossima settimana un delegazione di commercianti avrà un incontro con l’assessore Balata e con il comandante della polizia locale per fare insieme il punto della situazione».

Stop ai guanti. I guanti per fare la spesa hanno i giorni contati. Da giugno non saranno più obbligatori per entrare nei negozi o nei luoghi pubblici, ma bisognerà disinfettare le mani all'ingresso. «Da giugno non ci sarà più l'obbligo di utilizzo di guanti – precisa Nizzi –. Tutti i negozi e i locali sono dotati all'ingresso di dispenser igienizzanti. Tra l'altro i guanti sono diventati un bene difficile da trovare in questo periodo»

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