Balneari, a Olbia denuncia per minacce
Finiscono in Procura i veleni dopo il burrascoso consiglio comunale sul rinnovo delle concessioni
OLBIA. La guerra degli ombrelloni finisce in Procura. Il clima avvelenato del consiglio comunale del 29 aprile dedicato alle concessioni balneari – tristemente passato alle cronache per gli insulti del sindaco nei confronti del consigliere di opposizione Davide Bacciu e per le offese pronunciate dalla consigliera di Fi Giulia Derosas alla consigliera Pd, Patrizia Desole – ha prodotto pesanti strascichi giudiziari, finendo dritto in Procura con una denuncia querela che già si trova sul tavolo del procuratore Gregorio Capasso.
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A presentarla, la Federbalneari. Che ha denunciato per minacce aggravate un consigliere della maggioranza, molto vicino al sindaco. Stando alle accuse dell’associazione dei balneari, l’esponente avrebbe minacciato pesantemente – e perfino di morte – gli associati, sentendosi denigrato per un post che lo ritraeva insieme a Nizzi e che aveva cominciato a circolare su Facebook dopo il consiglio comunale, post che era stato condiviso da membri dell’associazione. L’immagine dei “santini” con al seguito i vari commenti negativi al voto contrario della maggioranza alla proroga delle concessioni, avrebbe suscitato la reazione del consigliere. Le cui frasi minacciose non sono affatto scivolate addosso ai balneari. I quali, sentendosi minacciati, hanno deciso di denunciarlo.
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Stando alla querela, l’esponente di maggioranza avrebbe anche chiesto a Federbalneari di staccarsi dalla posizione del consigliere di minoranza Bacciu e di quei cittadini che avevano condiviso e commentato i post in contrapposizione alla linea della maggioranza. E li avrebbe pure avvisati del fatto che si stavano privando di un alleato molto importante e molto forte, riferendosi al sindaco. Parole che hanno turbato i balneari per la loro gravità sotto il profilo etico dal momento che, così rimarca Federbalneari, un consigliere comunale dovrebbe tenere un comportamento corretto anche con quei cittadini che non condividono la linea politica adottata dall’amministrazione che governa la città.
Ora tutta la spinosa vicenda è al vaglio della Procura.
Quello delle concessioni balneari è un tema rovente che vede contrapposti da tempo la Federbalneari che chiede al sindaco la proroga delle concessioni attualmente in vigore, e il primo cittadino e la sua maggioranza che dicono “no”, in ottemperanza alla direttiva europea Bolkestein che obbliga a mettere a bando le concessioni. Lo scontro nel Consiglio in streaming arrivato nelle case degli olbiesi e rimbalzato a lungo su whatsApp si riferiva a una mozione presentata da Bacciu finalizzata a consentire una proroga di 15 anni delle concessioni in vigore. Mozione bocciata. A suon di insulti.