La Maddalena, c'è l'ospedale ma si deve aspettare l'elicottero: donna muore d'infarto
Il Paolo Merlo non può intervenire per codici rossi e gialli. Bisogna chiamare l'elisoccorso
29 maggio 2020
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LA MADDALENA. L'ambulanza dei cieli è arrivata poco dopo le 14,30. Con una manovra chururgica di grande effetto scenico è atterrata in mezzo alla strada, in via Indipendenza. L'intervento dell'elisoccorso era stato richiesto per una donna con arresto cardiaco a causa di un infarto. Il mezzo, partito da Olbia, è andato via dall'isola vuoto un'ora dopo. Per la paziente non c'è stato nulla da fare.
Ed è già polemica nell'isola che ha un ospedale, personale medico ma non può intervenire per codici gialli e rossi. E alla Maddalena non c'è nemmeno una ambulanza medicalizzata. Per le urgenze, ossia quelle situazioni per cui una manciata di minuti può fare la differenza tra la vita e la morte, si deve attivare l'elisoccorso dell'Areus.
Sulla gestione dell'elisoccorso e i tempi di arrivo nell'isola il procuratore Gregorio Capasso aveva aperto una inchiesta ad aprile. Per il caso della bimba morta dopo che la madre al nono mese di gravidanza e a qualche giorno dal parto era stata trasportata d'urgenza a Olbia per il distacco massivo della placenta.
Sul caso interviene l'associazione Presidio Paolo Merlo. Parole in cui si concentra tutta la rabbia e il senso di impotenza di una intera comunità. "Il Pronto soccorso, che dista tre minuti dal luogo dell’intervento, non è stato nemmeno allertato - dice il presidente Aldo Pirreddu -. Si è preferito mettere in atto un’altra pessima rappresentazione dell’ arroganza di chi dirige la struttura di Olbia e dell’Areus. Quanto impiega un elicottero da Olbia per poter intervenire? 20 minuti sono molto di più dei tre minuti necessari per raggiungere il Pronto Soccorso del Paolo Merlo. Perdonerete la mia insolenza, ma quando si parla di vite umane, occorre esserlo".(serena lullia)
