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Olbia

Telefonia, a Olbia la corsa del 5G: i gestori scelgono il Cipnes

di Giandomenico Mele
Telefonia, a Olbia la corsa del 5G: i gestori scelgono il Cipnes

Presentate al Suape le richieste di adeguamento degli impianti e delle reti. Per tutti i progetti è già previsto il parere dell’Arpas sull’impatto ambientale

01 giugno 2020
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OLBIA. L’invasione del 5G. Il futuro tecnologico dei nuovi sistemi di telecomunicazione è rappresentato da una pila di richieste arrivate fino al Suape del Comune di Olbia. I principali operatori hanno presentato, o lo stanno facendo in queste ultime settimane, richieste per “adeguamento” delle reti di telefonia mobile, con “installazione o modifica di torri e tralicci per impianti radio ricetrasmittenti e di ripetitori dei servizi di telecomunicazione”. L'accesso a sistemi di telecomunicazione efficienti e con alto coefficiente di qualità e sicurezza, in particolare per quanto concerne internet, è diventato fondamentale per qualsiasi tipo di iniziativa imprenditoriale, sia commerciale che industriale. La rivoluzione della nuova tecnologia del 5G ha scelto anche Olbia per sviluppare nuove reti di telecomunicazione.

Distretto industriale. La maggior parte degli impianti si trovano nella zona industriale. Il Cipnes ha favorito nel distretto produttivo di Olbia la realizzazione, da parte dei più importanti protagonisti presenti sulla scena mondiale, di infrastrutture per la connettività in rete, destinate a soddisfare con elevati standard qualitativi le esigenze del processo produttivo del sistema imprenditoriale. La digitalizzazione è un punto fondamentale per garantire un futuro alle imprese. Così l’agglomerato industriale di Olbia è il luogo dove stanno investendo operatori di primo piano del mercato delle telecomunicazioni in Italia come Wind Tre, Tim, Stel ed Evolink Srl, ognuno dei quali progetta ed implementa interventi tecnologici finalizzati all’erogazione del servizio di connettività ad internet, con capacità di banda anche ultra larga (oltre 100Mb al secondo) su cavo, fibra o Wi-fi.

Futuro in 5G. Ma è il 5G ad attirare i grandi investimenti. Altri operatori nazionali e internazionali hanno recentemente mostrato interesse, avviando trattative concrete con il Cipnes per poter erogare i propri servizi specifici di connettività all’interno dell’area industriale consortile di Olbia. Fra questi risultano esservi anche il gruppo Iliad e la compagnia Siportal srl. Il Cipnes ha così avviato contatti con società di rilievo mondiale per quanto concerne la potenziale implementazione e l’uso della tecnologia 5G nell’area industriale di Cala Saccaia, a Olbia, che consentirebbe di poter usare la rete mobile per tutta una serie di servizi certamente innovativi e sicuramente indispensabili nell’ottica dello sviluppo della trasformazione digitale e delle cosiddette “città, industrie e mobilità intelligenti” (smart cities, factories and mobility).

Nuove tecnologie. Il tema della presenza di campi elettromagnetici ad alta frequenza resta abbastanza controverso. La tecnologia 5G ha da mesi scatenato reazioni opposte, tra chi ne intuisce la potenzialità per i territori, a chi ne contesta gli eventuali profili dannosi per la salute dei cittadini. Di fatto in tutte le procedure avviate davanti allo Sportello unico per le attività produttive e per l’edilizia del Comune di Olbia è richiesto il parere vincolante dell’Arpas, nella valutazione ambientale dell’intervento. A fine giugno arriverà in Comune la richiesta di Iliad, indirizzata anche al Cipnes, per la conferenza di servizi che dovrà dare il via libera a un nuovo intervento della società di telecomunicazioni che sta avviando una serie di investimenti a Olbia. A metà giugno arriverà sempre in conferenza di servizi la richiesta presentata da Wind Tre, che attende il nulla osta da parte dell’Arpas. Si tratta anche in questo caso della richiesta di autorizzazione per l’adeguamento tecnologico di un impianto per telefonia già esistente.

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