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Olbia, il vero gol di Luca: la sua vita in salvo dopo che una trave d'acciaio lo ha colpito
Il giovane calciatore operato dai neurochirughi di Sassari, le sue condizioni migliorano
12 giugno 2020
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OLBIA. È stato operato dai neurochirurghi per la frattura dell’osso cranico. E ora dovranno ricostruirgli la mandibola. Ma le sue condizioni sono buone. Luca Vispo, 21 anni, un calciatore olbiese che ora indossa la casacca giallorossa del Calangianus, è rimasto coinvolto in un grave incidente sul lavoro.
È avvenuto martedì pomeriggio, in un’azienda di vernici che opera nella zona industriale. Impegnato con alcuni colleghi a manovrare un carroponte (una macchina che si muove sui binari e che solleva e sposta materiali pesanti) è stato colpito alla testa da una trave d’acciaio. Tra allarme e paura, non è stato perso un attimo di tempo. Ed è stato richiesto l’intervento immediato di un’ambulanza del 118: le condizioni del giovane sono apparse subito preoccupanti ed stato trasportato al pronto soccorso del Giovanni Paolo II. Nel reparto di emergenza, i medici lo hanno sottoposto a tutti gli accertamenti diagnostici e appena avuti gli esiti è stato organizzato il trasferimento a Sassari: il ragazzo aveva infatti riportato una frattura pluriframmentaria dell’osso cranico e della mandibola. Con l’elicottero del 118 il giovane paziente ha raggiunto l’ospedale Santissima Annunziata di Sassari e qui è stato sottoposto al primo delicato intervento chirurgico. Perfettamente riuscito.
Su quelle che possono essere state le cause dell’incidente, stanno indagando gli ispettori dello Spresal. Per il momento non ci sono certezze: l’inchiesta è in corso e si dovrà stabilire, innanzitutto, se le norme di sicurezza siano state rispettate. Quel che si sa è che Luca Vispo, regolarmente assicurato, aveva cominciato questo nuovo lavoro da pochi giorni: era stato infatti assunto lo scorso 6 giugno.
Il giovane centrocampista è molto conosciuto negli ambienti calcistici della Gallura: prima di approdare al Calangianus, ha giocato nell’Olbia (giovanili comprese), nel Budoni e anche nel San Teodoro. Tante le testimonianze di affetto e di pronta guarigione. Tra queste, quella del vice presidente del Calangianus Paolino Cossu. Appena ha saputo dell’incidente in cui era rimasto coinvolto Luca Vispo, i dirigenti della società giallorossa e gli amici hanno cercato di mettersi in contatto con i familiari e conoscenti per avere notizie e allo stesso tempo hanno vissuto momenti di grande preoccupazione. «Ci è dispiaciuto moltissimo per l’incidente di Luca: ha giocato con noi nell’ultima stagione dando il suo bel contributo per piazzarci in una posizione di tranquillità, nonostante il finale non disputato. Ieri mattina, finalmente, ci hanno detto che le sue condizioni sono in via di miglioramento e questo ci ha riempito di gioia. Ci auguriamo che possa lasciarsi alle spalle al più presto questo difficile momento. Proprio in questi giorni pensavamo, dopo la sospensione, di incontrarci di nuovo tutti al Signora Chiara per chiudere la stagione e discutere del futuro. Ma chiaramente - prosegue Cossu -, adesso le preoccupazioni sono altre. Siamo vicini a Luca, alla famiglia, ai genitori e alla ragazza che durante l’anno ci hanno seguito con entusiasmo anche in trasferta. Condividiamo le loro paure e coltiviamo per lui le migliori speranze perché superi questa prova. Di certo, lo aspettiamo. E gli diciamo con tutto il cuore “Forza Luca. Tieni duro. Ti rivogliamo tra noi al più presto». (s.p. e p.z.)
È avvenuto martedì pomeriggio, in un’azienda di vernici che opera nella zona industriale. Impegnato con alcuni colleghi a manovrare un carroponte (una macchina che si muove sui binari e che solleva e sposta materiali pesanti) è stato colpito alla testa da una trave d’acciaio. Tra allarme e paura, non è stato perso un attimo di tempo. Ed è stato richiesto l’intervento immediato di un’ambulanza del 118: le condizioni del giovane sono apparse subito preoccupanti ed stato trasportato al pronto soccorso del Giovanni Paolo II. Nel reparto di emergenza, i medici lo hanno sottoposto a tutti gli accertamenti diagnostici e appena avuti gli esiti è stato organizzato il trasferimento a Sassari: il ragazzo aveva infatti riportato una frattura pluriframmentaria dell’osso cranico e della mandibola. Con l’elicottero del 118 il giovane paziente ha raggiunto l’ospedale Santissima Annunziata di Sassari e qui è stato sottoposto al primo delicato intervento chirurgico. Perfettamente riuscito.
Su quelle che possono essere state le cause dell’incidente, stanno indagando gli ispettori dello Spresal. Per il momento non ci sono certezze: l’inchiesta è in corso e si dovrà stabilire, innanzitutto, se le norme di sicurezza siano state rispettate. Quel che si sa è che Luca Vispo, regolarmente assicurato, aveva cominciato questo nuovo lavoro da pochi giorni: era stato infatti assunto lo scorso 6 giugno.
Il giovane centrocampista è molto conosciuto negli ambienti calcistici della Gallura: prima di approdare al Calangianus, ha giocato nell’Olbia (giovanili comprese), nel Budoni e anche nel San Teodoro. Tante le testimonianze di affetto e di pronta guarigione. Tra queste, quella del vice presidente del Calangianus Paolino Cossu. Appena ha saputo dell’incidente in cui era rimasto coinvolto Luca Vispo, i dirigenti della società giallorossa e gli amici hanno cercato di mettersi in contatto con i familiari e conoscenti per avere notizie e allo stesso tempo hanno vissuto momenti di grande preoccupazione. «Ci è dispiaciuto moltissimo per l’incidente di Luca: ha giocato con noi nell’ultima stagione dando il suo bel contributo per piazzarci in una posizione di tranquillità, nonostante il finale non disputato. Ieri mattina, finalmente, ci hanno detto che le sue condizioni sono in via di miglioramento e questo ci ha riempito di gioia. Ci auguriamo che possa lasciarsi alle spalle al più presto questo difficile momento. Proprio in questi giorni pensavamo, dopo la sospensione, di incontrarci di nuovo tutti al Signora Chiara per chiudere la stagione e discutere del futuro. Ma chiaramente - prosegue Cossu -, adesso le preoccupazioni sono altre. Siamo vicini a Luca, alla famiglia, ai genitori e alla ragazza che durante l’anno ci hanno seguito con entusiasmo anche in trasferta. Condividiamo le loro paure e coltiviamo per lui le migliori speranze perché superi questa prova. Di certo, lo aspettiamo. E gli diciamo con tutto il cuore “Forza Luca. Tieni duro. Ti rivogliamo tra noi al più presto». (s.p. e p.z.)
