La Nuova Sardegna

Olbia

Maturità, 226 studenti pronti per il maxi orale

di Giuseppe Pulina
Maturità, 226 studenti pronti per il maxi orale

Commissioni al lavoro già da domani, ma il vero esame comincerà mercoledì L’augurio della dirigente Demuro: «Fate tesoro di ciò che la scuola vi ha offerto»

14 giugno 2020
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TEMPIO. Le commissioni (in tutto otto) si ritroveranno già da domani, ma l’esame di Stato vero e proprio inizierà mercoledì 17. A sostenerlo secondo le inedite e, si spera, eccezionali modalità dettate dall’emergenza del Covid-19 saranno 226 studenti delle scuole superiori cittadine: i due licei “De André” e “Dettori” e i tecnici “Pes” e “Ferracciu”. Sono quasi tutti candidati interni e provengono dai centri della Gallura interna e della vicina Anglona. Escluse sorprese dell’ultimo minuto, tutte le commissioni hanno un loro presidente e, se non dovessero verificarsi inconvenienti relativi allo stato di salute dei commissari e degli studenti (mai così attentamente monitorate come in questa circostanza), è probabile che i lavori di tutte le commissioni terminino entro i primi giorni di luglio.

Questa volta non ci saranno, infatti, le prove scritte e i commissari non saranno impegnati in correzioni che dilatavano di non poco i tempi di svolgimento dell’esame. Il quale – e questa è la principale novità – consisterà "solo" in un colloquio che difficilmente supererà i 60 minuti. Altre novità riguardano la composizione delle commissioni, tutte costituite da sei interni e un presidente esterno, e l’attribuzione dei crediti. Negli ultimi anni si è dato sempre più peso al credito scolastico (corrispondente a un pacchetto di punti che lo studente ottiene dalla scuola sulla base della media dei voti riportati nel triennio finale) sino a giungere alla decisione del ministero di elevarlo a 60 punti. Significa che all’esame saranno per così dire in gioco solo 40 punti e che questi dipenderanno dal giudizio delle commissioni che valuteranno la qualità della preparazione (conoscenze, competenze, capacità argomentative, originalità) dello studente. Questa volta non ci saranno gli studenti dell’Istituto penitenziario di Nuchis, ma ritorneranno in buon numero il prossimo anno con due costituende quinte classi dell’Artistico e del Cat. Per quanto semplificato e ridotto a un solo giorno, l’esame di Stato viene sempre vissuto come un rito di passaggio. Maria Chiara Demuro, dirigente scolastico del “De André”, vuole essere vicina ai 16 studenti dell’Artistico che lo dovranno affrontare. «L’augurio è che facciano tesoro di tutto ciò che la scuola ha potuto offrire e di quanto hanno appreso e vissuto in questa parte della loro storia personale e sociale per poterlo comunicare agli altri attraverso il mezzo artistico che sensibilizza le coscienze». Un augurio sicuramente condiviso dagli altri dirigenti scolastici ed estensibile a tutti i 226 studenti che mercoledì si cimenteranno con un esame senza precedenti.

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