La Nuova Sardegna

Olbia

Bambini al Parco Grandi tra pericoli e degrado

di Angelo Mavuli
Bambini al Parco Grandi tra pericoli e degrado

La protesta dei genitori: «C’è un bombolone di gas abbandonato e mai rimosso «Nessun intervento neppure per bonificare i locali di un ex bar ristorante»

17 giugno 2020
2 MINUTI DI LETTURA





TEMPIO. Un bombolone di gas abbandonato da tempo, vicino al quale vanno a giocare i bambini che da qualche giorno hanno ripreso a frequentare il Parco Grandi, a valle del Parco delle Rimembranze e a monte della disastrata stazione ferroviaria, sta suscitando le irate e preoccupate proteste di molti genitori. «Da tempo, prima ancora dello scoppio della pandemia - raccontano - abbiamo segnalato inutilmente all’ufficio tecnico comunale, non solo la presenza pericolosa del bombolone di gas che andrebbe subito rimosso con tutte le cautele del caso, ma anche lo stato di degrado di tre “pezzi” importanti della nostra città. Il sovrastante Parco delle Rimembranze, Il Parco Grandi appunto ed infine la stazione ferroviaria. Per quanto concerne il Parco Grandi vi è da dire che la presenza del bombolone di gas che serviva forse qualche villetta vicina, è stata segnalata più volte, inutilmente, chiedendone l’immediata rimozione, oltre che all’ufficio tecnico comunale, anche al comando della polizia municipale».

Le foto del luogo a rischio, illustrano lo stato di estremo degrado nel quale il bombolone si trova e la pericolosità dello stesso sul quale i bambini inconsciamente ci giocano accanto. «Spesso, come fortunatamente è ancora possibile fare - dicono i genitori -, i ragazzi più grandicelli scelgono il Parco Grandi per i loro appuntamenti e per giocare. La presenza del bombolone, non è però l’unico pericolo presente nel Parco. Sul luogo, infatti, incombono i locali abbandonati di quello che una volta era un rinomato bar ristorante. Abbandonato al suo destino è diventato ormai oggetto di ruberie e vandalismi. All’interno dei locali è presente anche il vano ascensore le cui porte del piano superiore, ormai divelte, si affacciano sul vuoto sottostante. Un ulteriore pericolo sul bellissimo, ma al tempo stesso trascuratissimo Parco Grandi - chiudono i genitori - sono le Pietre sonanti di Pinuccio Sciola, realizzate a Rinagghju ma avventatamente piazzate l’anno scorso nel Parco Grandi. Senza nessuna protezione attorno e senza un basamento sicuro. Una di queste pietre, l’anno scorso, piombò al suolo senza provocare per fortuna danni». Dai banchi dell’opposizione giunse la richiesta alla giuntaaffinché «tutte le pietre, razziate da Rinagghju, tornassero al loro posto originario». Poi si chiese «che tutte le pietre venissero messe in sicurezza». «Come sempre - chiudono gli autori della protesta - la richiesta non venne accolta».

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative