La Nuova Sardegna

Olbia

«Pediatria e punto nascita devono essere riaperti»

di Angelo Mavuli
«Pediatria e punto nascita devono essere riaperti»

Il comitato del distretto sanitario di Tempio sollecita la Assl in un incontro «Basta scippi al Paolo Dettori. Si rinforzino con nuovo personale tutti i reparti»

25 giugno 2020
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TEMPIO. Si è svolta martedì sera la riunione del comitato del distretto sanitario di Tempio che ha visto confrontarsi i sindaci del territorio con i vertici della Assl di Olbia, rappresentati dal direttore Paolo Tauro e dal direttore del locale distretto Anna Manconi. All’incontro, che si tenuto al primo piano del palazzo comunale, c’erano Nicola Muzzu sindaco di Aggius, Emiliano Deiana sindaco di Bortigiadas, Sebastiano Pirredda sindaco di Luogosanto, Fabio Albieri sindaco di Calangianus, Giovanni Maria Mamia Sindaco di Badesi, Gianni Addis vice sindaco di Tempio,e Sebastiano Addis vice Sindaco di Trinità.

Al primo punto all'ordine del giorno, l'elezione del presidente e del vice presidente del Comitato. Sono stati eletti all’unanimità Gianni Addis e Nicola Muzzu. A farla da padrone, però, nel corso del dibattito è stato l’elenco dei «gravissimi e periodici scippi perpetrati da tempi ormai lontani e con cadenza periodica al Paolo Dettori«. Scippi dei quali il distretto sanitario di Tempio chiede la restituzione. Al direttore Tauro, oltre alla riapertura del reparto di Pediatria, ridotto in questi giorni a un semplice ambulatorio, i sindaci hanno chiesto anche la riapertura del punto nascita e il ripristino delle dotazioni organiche dei reparti di Cardiologia, Chirurgia, Dialisi, Pronto Soccorso, Laboratorio Analisi e Pediatria. Richiesta anche la sempre promessa risonanza magnetica nel reparto di Radiologia. E ancora: la realizzazione del reparto di terapia intensiva con cinque posti letto, «anche questo sbandierato dall’Assl alcuni mesi or sono», hanno detto alcuni sindaci, rivelatosi poi a un controllo dell’assessore Andrea Biancareddu «una autentica bufala». Dai sindaci, infine, anche la richiesta dell’apertura della Rsa di Mantelli inutilizzata da tempi immemori.

«Non capisco - ha detto il vice sindaco Gianni Addis riferendosi anche alle bibliche carenze di medici e personale -, come mai non sia stato fatto quello che normalmente avveniva in passato, ossia il ricorso alle turnazioni e alle prestazioni aggiuntive. Vanno bene i toni pacati e la condivisione, oramai però siamo arrivati ad un punto oltre il quale non possiamo rimanere ad aspettare a costo di mobilitare nuovamente le nostre popolazioni».

Il vice sindaco ha ricordato anche al direttore Tauro che esiste una delibera regionale «che va rispettata e che non consentiremo venga ulteriormente ignorata o travisata».

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