La Nuova Sardegna

Olbia

Conferenza sanitaria si occupa del trenino, flash mob e proteste

di Walkiria Baldinelli
Conferenza sanitaria si occupa del trenino, flash mob e proteste

Riunione a Palau per discutere lo stop al cantiere nel porto I manifestanti: «Intanto l’ospedale Paolo Merlo muore»

26 giugno 2020
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PALAU. Un tappetto di magliette azzurre davanti al municipio, tra due fila di dimostranti in difesa dell’ospedale Paolo Merlo. Con i fischietti sincronizzati, una cinquantina di partecipanti al flash mob dell’associazione Presidio Paolo Merlo ha accolto così i politici partecipanti alla conferenza socio-sanitaria, chiesta dal sindaco Franco Manna per discutere non dell’emergenza sanità in Gallura ma dello stop giudiziario al cantiere per la riqualificazione dell’area in cui passa il tratto finale del trenino verde. «Da un anno e mezzo – spiega il presidente dell’associazione in difesa del presidio maddalenino, Aldo Pireddu –, siamo stati ignorati dalla conferenza socio-sanitaria. Stupisce che sia stata convocata a Palau per parlare di un’opera in cui i problemi sanitari nulla c’entrano. C’entrano invece per il declassato Pronto soccorso del Paolo Merlo. Il sindaco Franco Manna ha detto di essere al nostro fianco e che tra le varie ed eventuali si sarebbe parlato anche della nostra battaglia. Ebbene, i recenti eventi luttuosi collocano le persone al primo punto di un ordine del giorno. Non in varie ed eventuali». Pireddu ricorda le emergenze isolane. «Dalla stessa relazione del direttore sanitario risulta che mancano 3 anestesisti su 5. Nel reparto di medicina generale mancano 3 medici su 5. Non sono mai stati applicati il decreto sul riconoscimento dell’isola come zona disagiata, né la riforma sanitaria del 2017. Mancano servizi essenziali che servono a salvare la vita. Abbiamo accolto i partecipanti con un fischio per ricordare che noi saremo la loro coscienza sino a quando continueranno a disinteressarsi del nostro problemi». Non è passata inosservata l’assenza, voluta, del sindaco Luca Montella dalla conferenza socio sanitaria: «I problemi della sanità dell’ospedale Paolo Merlo devono essere al primo punto di una conferenza socio-sanitaria. Soprattutto quando si registrano morti, come negli ultimi due mesi», afferma. Assente anche il consigliere regionale gallurese Dario Giagoni. «Ho declinato l’invito – spiega –, perché si deve parlare innanzitutto dei problemi sanitari di un’isola che riguarda da vicino i cittadini e un diritto alla salute che deve essere garantito. E poi perché affrontando il tema dello stop del cantiere del trenino verde inserito nel progetto di riqualificazione del porto commerciale avevo chiesto la presenza dell’assessore regionale ai Trasporti. L’opera, sospesa con provvedimento giudiziario, è finanziata con fondi regionali. Non si possono accettare inviti a incontri non concordati e condivisi con la Regione quando ci sono opere che la riguardano da vicino». In una lettera dell’assessorato regionale ai Trasporti inviata al sub commissario della zona omogenea OlbiaTempio, Pietro Carzedda, il capo di gabinetto esprime la propria posizione favorevole al mantenimento del terminale ferroviario di Palau Marina nella sua conformazione originaria, cioè il capolinea non deve essere spostato di 500 metri davanti alla spiaggia di Palau Vecchio. «Mantenimento – scrive Luca Erba – , ribadito anche dalla direzione generale del Mibact con i provvedimenti notificati quest’anno. Le eventuali responsabilità sanitarie, non pienamente comprensibili al momento, derivanti dal cantiere (chiuso con provvedimento giudiziario) verranno pertanto ascritte alla sola responsabilità del Comune di Palau, che ha avviato il cantiere senza piena e completa contezza di tutti i vincoli ex lege vigenti sull’area».

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