Mercato, il Comune dice sì San Pantaleo apre domani
di Paolo Ardovino
Il sindaco firma l’ordinanza che prevede le distanze di sicurezza tra gli stalli Se non saranno rispettate scatterà la chiusura. Soddisfatti ambulanti e artisti
01 luglio 2020
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OLBIA. Una settimana fa i commercianti ambulanti si sono radunati davanti al palazzo comunale per chiedere a gran voce la riapertura dello storico mercatino di San Pantaleo. Il sindaco Settimo Nizzi aveva risposto che solo dopo un esito positivo dei controlli sugli spazi e gli stalli avrebbe firmato l’ordinanza. Così è stato, e da ieri pomeriggio gli ambulanti sono tornati a sorridere. Si comincia dal primo giovedì nel calendario, domani 2 luglio il mercato riapre i battenti.
C’è da credere che tutti i venditori abbiano già stampato l’ordinanza o la tengano in bella vista nella schermata del proprio cellulare: la lista di prescrizioni da osservare non è così breve. Il sindaco lo aveva sottolineato, durante l’incontro con i protestanti, che le peculiarità di questo mercato, le sue strade strette, i tanti stalli, rendevano necessarie tutte le precauzioni del caso. «Se anche un solo ambulante non rispetterà l’ordinanza – aveva detto Nizzi – sono pronto a chiudere nuovamente il mercato». «Garantire, a propria cura, spese e responsabilità la delimitazione del posteggio mediante l’utilizzo di teli che lo coprano in alto e lo chiudano ai lati; la vendita deve avvenire solo fronte banco e ogni operatore, prima dell’inizio delle operazioni di vendita, deve porre idonea segnaletica che individui una sola entrata che permetta l’accesso di massimo due clienti per volta all’interno del posteggio autorizzato, nel rispetto dei principi del distanziamento sociale; l’attività di vendita deve rispettare tutte le prescrizioni igienico-sanitarie e di sicurezza – sono alcuni punti delle prescrizioni per gli esercenti – e in particolare ogni operatore, durante le operazioni di vendita, deve portare sempre la mascherina protettiva che copra naso e bocca; gli esercenti devono verificare che gli utenti indossino la mascherina durante tutto il periodo di permanenza nell’area mercatale e chi ne dovesse essere privo non potrà essere servito e dovrà essere invitato ad allontanarsi, anche con segnalazione al personale del corpo di polizia locale».
Telegrafico ma soddisfatto il commento dei rappresentanti regionali di Ana, l’associazione degli ambulanti che si è occupata della riapertura di tutti i principali mercati: «Un grazie particolare va al sindaco Nizzi e all'assessore Balata. Per il grande impegno dimostrato per la riapertura e perché sembrava una cosa impossibile».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
C’è da credere che tutti i venditori abbiano già stampato l’ordinanza o la tengano in bella vista nella schermata del proprio cellulare: la lista di prescrizioni da osservare non è così breve. Il sindaco lo aveva sottolineato, durante l’incontro con i protestanti, che le peculiarità di questo mercato, le sue strade strette, i tanti stalli, rendevano necessarie tutte le precauzioni del caso. «Se anche un solo ambulante non rispetterà l’ordinanza – aveva detto Nizzi – sono pronto a chiudere nuovamente il mercato». «Garantire, a propria cura, spese e responsabilità la delimitazione del posteggio mediante l’utilizzo di teli che lo coprano in alto e lo chiudano ai lati; la vendita deve avvenire solo fronte banco e ogni operatore, prima dell’inizio delle operazioni di vendita, deve porre idonea segnaletica che individui una sola entrata che permetta l’accesso di massimo due clienti per volta all’interno del posteggio autorizzato, nel rispetto dei principi del distanziamento sociale; l’attività di vendita deve rispettare tutte le prescrizioni igienico-sanitarie e di sicurezza – sono alcuni punti delle prescrizioni per gli esercenti – e in particolare ogni operatore, durante le operazioni di vendita, deve portare sempre la mascherina protettiva che copra naso e bocca; gli esercenti devono verificare che gli utenti indossino la mascherina durante tutto il periodo di permanenza nell’area mercatale e chi ne dovesse essere privo non potrà essere servito e dovrà essere invitato ad allontanarsi, anche con segnalazione al personale del corpo di polizia locale».
Telegrafico ma soddisfatto il commento dei rappresentanti regionali di Ana, l’associazione degli ambulanti che si è occupata della riapertura di tutti i principali mercati: «Un grazie particolare va al sindaco Nizzi e all'assessore Balata. Per il grande impegno dimostrato per la riapertura e perché sembrava una cosa impossibile».
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