Ritorna l’incubo strade: «L’alta Gallura è isolata»
di Angelo Mavuli
Nel mirino della protesta i due collegamenti da Tempio per Olbia e Sassari Monica Liguori: «Sotto accusa la giunta regionale sempre più matrigna»
03 luglio 2020
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TEMPIO. L’alta Gallura sempre più isolata dal resto dell’isola. Nel mirino ancora una volta le due strade più importanti: la Tempio Sassari e la Tempio Olbia, oggetto di promesse mai mantenute. Con il ritorno alla normalità o quasi, dopo il lungo periodo di lockdown conseguente all’emergenza Covid, ritorna prepotentemente alla ribalta il problema dei pessimi collegamenti stradali fra l’alta Gallura e il resto della Sardegna.
Ad Aggius, Aglientu, Badesi, Bortigiadas, Calangianus, Luras, Luogosanto, Santa Teresa Gallura, Trinità D’Agultu e Vignola, tutti componenti dell’Unione dei Comuni Alta Gallura, con sede a Tempio, riparte la battaglia dei cittadini che quotidianamente si trovano a percorrere, per le più diverse necessità, la statale 127 sul versante Tempio – Sassari o sul versante Tempio- Olbia. Per non parlare della Tempio – Olbia attraverso la bretella di Monte Pinu crollata sette anni fa durante l’alluvione e non ancora ricostruita. Il caso più grave resta comunque la strada statale 127, (sia sul versante per Olbia sia sul versante per Sassari, percorsa quotidianamente da migliaia di auto). Lo stato della strada è disastroso e ad occuparsi del problema sollecitando interventi immediati era stata poco tempo fa la consigliera comunale del gruppo “Tempio libera e democratica”, Monica Liguori. Una strada difficoltosa da raggiungere, confusa nelle segnalazioni e insicura per gli automobilisti. Monica Liguori con parole di fuoco aveva messo sotto accusa soprattutto la giunta regionale, «come sempre matrigna e insensibile a qualunque tipo di richiesta arrivi da parte di Tempio e dell’alta Gallura». Monica Liguori in quell’occasione aveva fatto chiaro riferimento alla disparità di trattamento della giunta regionale, «capace di trovare immediatamente fondi per oltre 100 milioni di euro per la circonvallazione di Olbia e il collegamento alla provinciale Abbasanta-Buddusò-Olbia, totalmente assente, invece, sull’atavico isolamento di Tempio e dell’alta Gallura dal resto della Sardegna».
A quelle parole, come ad altri atti d’accusa, non hanno fatto seguito interventi concreti da parte della Regione. Pertanto, sicuramente l’argomento strade e viabilità è destinato a diventare uno dei “pezzi” più eseguiti durante l’ormai avviata campagna elettorale per le prossime consultazioni amministrative in città.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Ad Aggius, Aglientu, Badesi, Bortigiadas, Calangianus, Luras, Luogosanto, Santa Teresa Gallura, Trinità D’Agultu e Vignola, tutti componenti dell’Unione dei Comuni Alta Gallura, con sede a Tempio, riparte la battaglia dei cittadini che quotidianamente si trovano a percorrere, per le più diverse necessità, la statale 127 sul versante Tempio – Sassari o sul versante Tempio- Olbia. Per non parlare della Tempio – Olbia attraverso la bretella di Monte Pinu crollata sette anni fa durante l’alluvione e non ancora ricostruita. Il caso più grave resta comunque la strada statale 127, (sia sul versante per Olbia sia sul versante per Sassari, percorsa quotidianamente da migliaia di auto). Lo stato della strada è disastroso e ad occuparsi del problema sollecitando interventi immediati era stata poco tempo fa la consigliera comunale del gruppo “Tempio libera e democratica”, Monica Liguori. Una strada difficoltosa da raggiungere, confusa nelle segnalazioni e insicura per gli automobilisti. Monica Liguori con parole di fuoco aveva messo sotto accusa soprattutto la giunta regionale, «come sempre matrigna e insensibile a qualunque tipo di richiesta arrivi da parte di Tempio e dell’alta Gallura». Monica Liguori in quell’occasione aveva fatto chiaro riferimento alla disparità di trattamento della giunta regionale, «capace di trovare immediatamente fondi per oltre 100 milioni di euro per la circonvallazione di Olbia e il collegamento alla provinciale Abbasanta-Buddusò-Olbia, totalmente assente, invece, sull’atavico isolamento di Tempio e dell’alta Gallura dal resto della Sardegna».
A quelle parole, come ad altri atti d’accusa, non hanno fatto seguito interventi concreti da parte della Regione. Pertanto, sicuramente l’argomento strade e viabilità è destinato a diventare uno dei “pezzi” più eseguiti durante l’ormai avviata campagna elettorale per le prossime consultazioni amministrative in città.
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