La Nuova Sardegna

Olbia

Stop ai cafoni del mare, dopo le proteste ecco i cavi tarozzati a Cala Coticcio

Cala Coticcio (foto Gianpiero Carcangiu)
Cala Coticcio (foto Gianpiero Carcangiu)

L'ente ha sistemato la linea di ormeggio a 200 metri per impedire alle barche di raggiungere la riva. Il direttore Zanelli: "Abbiamo dovuto aspettare il via libera di Demanio e Capitaneria".

03 luglio 2020
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LA MADDALENA. Per mesi sono stati l'oggetto del desiderio degli amanti di Cala Coticcio. Oggi, 3 luglio, i cavi tarozzati sono stati sistemati a protezione della spiaggia più desiderata di Caprera. Nella giornata di ieri, alla già lunga lista di cafoni del mare, si era aggiunto il caso dei turisti francesi arrivati con il gommone sino alla battigia. Un assalto al delicato ecosistema della piccola cala che aveva fatto indignare i bagnanti.

I cavi tarozzati non sono altro che delle cime con delle boe galleggianti che impediscono alle imbarcazioni di superare la linea dei 200 metri, limite massimo consentito dal Codice della navigazione. "Sono stati posizionati solo ora per motivi burocratici ma la richiesta era stata presentata tre mesi fa  – spiega il direttore Michele Zanelli -. Abbiamo dovuto attendere il via libera del Demanio e della Capitaneria. I cavi sono di proprietà del Parco e ogni anno vengono piazzati dal nostro personale qualificato».

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