La Nuova Sardegna

Olbia

La Maddalena, entro il 2020 via gli abusi edilizi da Budelli e anche l’ex custode

Walkiria Baldinelli
La Maddalena, entro il 2020 via gli abusi edilizi da Budelli e anche l’ex custode

Il direttore del Parco Zanelli: «Aperto il cantiere non è ammessa alcuna presenza sull’isola»

05 luglio 2020
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LA MADDALENA. Entro l’anno saranno demoliti gli abusi edilizi sull’isola di Budelli. Lo stabile noto come “la casa del custode” nel tempo ha subito alcune trasformazioni, le parti realizzate senza autorizzazioni saranno abbattute. Con l’apertura del cantiere Mauro Morandi, custode dell’isola per conto della vecchia proprietà dell’isola per una trentina di anni e oggi “inquilino abusivo” di un bene dello Stato, dovrà lasciare l’isola. Il Parco viaggia per step. Lo scorso anno, sotto la guida del direttore a scavalco Augusto Navone, l’ente aveva bonificato l’area. Con un incarico di 12mila euro a una ditta maddalenina, la zona era stata ripulita da rifiuti ammassati negli anni. La “Gdp edilizia” ha svolto un servizio di raccolta, trasporto via mare e smaltimento di rifiuti, anche speciali. Nel paradiso rosa erano sbarcate 15 persone per recuperare in una giornata nove quintali di rifiuti: perlopiù plastiche, bottiglie di vetro, legname di risulta, ferro, bidoni, materassi e un’enorme boa in metallo. Un’operazione propedeutica alla demolizione degli abusi rilevati dal Comune. Gli interventi di recupero dell’immobile sono inseriti tra le priorità del Parco. Se ne è parlato infatti nell’ultimo consiglio del direttivo durante il quale è emersa la volontà politica e tecnica di proseguire l’iter avviato negli anni scorsi.

«Entro l’anno – comunica il direttore del Parco, Michele Zanelli –, sarà eseguito l’intervento di rimozione delle parti non autorizzate. In questa fase, una volta aperto il cantiere è chiaro che non è ammessa alcuna presenza sull’isola. La stessa ditta che dovrà abbattere le opere abusive altrimenti non potrebbe procedere coi lavori».

L’annuncio delle demolizioni era stata fatto alla fine del 2018 dal presidente Fabrizio Fonnesu. E a gennaio dello scorso anno, dall’allora direttore a scavalco, Augusto Navone. Per Budelli il Parco ha programmato un progetto di ristrutturazione dell’immobile di cui è diventato proprietario una volta acquistata l’isola. Lavori di riqualificazione ambientale e di restauro delle aree degradate nella “casa del custode”.

Per il recupero dell’edificio, a pochi passi dall’inviolabile Spiaggia Rosa, il Parco investirà 60mila euro. L’opera mira a restituire al suo splendore l’area di inestimabile valore naturalistico. L’intenzione è quella di creare un osservatorio ambientale. Bloccato dall’emergenza sanitaria, il progetto di demolizione sarà dunque effettuato entro l’anno. Prima ancora l’intervento annunciato all’inizio del 2019 era slittato a dopo l’estate, in attesa cioè della procedura di approvazione del bilancio dell’ente, indispensabile per l’ok finale al progetto esecutivo di demolizione e rivalutazione della struttura sull’isola protetta. Mauro Morandi, che non ha più titolo per occupare la casa davanti alla suggestiva Spiaggia Rosa, dovrà lasciare l’isola.

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