La Nuova Sardegna

Olbia

Il Comune installa dieci cestini cattura-rifiuti nel golfo di Olbia

Il Comune installa dieci cestini cattura-rifiuti nel golfo di Olbia

Firmato il protocollo di intesa per la cessione gratuita alle marine della città: Circolo nautico, Lega navale, Marina di Olbia, Marina Sacra Famiglia. I Seabin raccolgono 500 chili di rifiuti all'anno

08 luglio 2020
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OLBIA. Dieci cestini cattura-rifiuti nel golfo di Olbia. Il Comune, grazie al programma Interreg Qualiporti di cui è partner con Ajaccio ente capofila, ha acquistato i bidoni e li ha ceduti in comodato d'uso gratuito alle marine della città.

I Seabin saranno installati negli specchi di mare del Circolo Nautico, della Lega navale, dell'Asd Marina della Sacra Famiglia, Marina di Olbia. Tra gli stakeholders del progetto figurano anche l’Area marina protetta Tavolara – Punta Coda Cavallo, l’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna, la Capitaneria di Porto  e la De Vizia. Quest’ultima si occuperà dello smaltimento dei rifiuti raccolti.

«L’obiettivo è migliorare la qualità delle acque del golfo, andando a rimuovere i rifiuti galleggianti, in particolare i derivati degli idrocarburi, plastiche, microplastiche, microfibre, ma anche i mozziconi di sigaretta - commenta il sindaco Settimo Nizzi -. Si tratta di un’azione concreta che contribuisce alla tutela di una delle eccellenze del nostro territorio: il patrimonio naturalistico marino».

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Il seabin lavora 24 ore su 24, sette giorni su sette e deve essere svuotato ogni due settimane. Viene fissato al pontile o alla banchina con la parte superiore del dispositivo al livello della superficie dell’acqua. Grazie alla posizione strategica, al vento e alle correnti, i detriti vengono risucchiati all’interno del dispositivo: l'acqua che entra viene filtrata e restituita al mare mediante una pompa elettrica. Un solo bidone è in grado di catturare circa 1 chilo e mezzo di detriti al giorno, ossia 500 chili di rifiuti all'anno.

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