Progetto Mancini, Nizzi ribadisce il no
Legambiente incontra il sindaco, distanti le posizioni sul piano anti-alluvione
08 luglio 2020
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OLBIA. Tre ore di confronto per restare ognuno della propria idea. Legambiente incontra il sindaco Settimo Nizzi per discutere del Piano anti-alluvione. Una riunione cordiale, la definiscono entrambe le parti. In sintesi però non ha portato a nessun ammorbidimento della posizione del primo cittadino. «Ho ascoltato il presidente Tiana, la delegazione di Legambiente e le loro ragioni – spiega Nizzi –. Ma la pensiamo in maniera opposta sul Piano Mancini. Un progetto che fa male a Olbia e che non si farà, almeno fino a quando ci sarò io sindaco». Le ragioni del deciso no al progetto di messa in sicurezza della città – quattro vasche di laminazione e l’allargamento dei canali – sono più che note agli olbiesi. Non è un caso che Nizzi, come promesso in campagna elettorale, abbia finanziato e presentato un progetto alternativo al Mancini, che prevede una vasca di laminazione e un grande canale scolmatore per portare le acque al mare senza entrare in città. «Questo è l’unico progetto che può mettere al sicuro Olbia», ribadisce Nizzi. Su una posizione differente Legambiente. Per l’associazione ambientalista il Piano Mancini non è però perfetto. «È migliorabile – commenta il responsabile scientifico degli ambientalisti Vincenzo Tiana –. Ad esempio la parte che riguarda i muri di contenimento, come quella che prevede gli espropri. Noi siamo contrari, devono essere sostituiti con delle servitù. Dal punto di vista tecnico invece le vasche di laminazione ci convincono. Vengono realizzate in zone inedificabili e hanno la capacità di svuotarsi in dieci minuti». (se.lu.)