La Nuova Sardegna

Olbia

la clinica michelangelo  

Lesioni e diffamazione processo per i 5 imputati

Lesioni e diffamazione processo per i 5 imputati

OLBIA. Saranno processati i cinque imputati coinvolti nell’inchiesta sulla Clinica Michelangelo. Il gup del tribunale di Tempio Caterina Interlandi ha rinviato a giudizio il chirurgo plastico...

10 luglio 2020
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OLBIA. Saranno processati i cinque imputati coinvolti nell’inchiesta sulla Clinica Michelangelo. Il gup del tribunale di Tempio Caterina Interlandi ha rinviato a giudizio il chirurgo plastico Raffaele Ceccarino, il legale rappresentante della clinica Michele Mossa, il direttore sanitario Antonello Mossa, l’anestesista Renato Cappelletti e l’infermiere Antimo Di Spirito. È l’epilogo giudiziario dell’inchiesta madre sulla clinica Michelangelo, quella che determinò nel 2017 il sequestro di parte della struttura di via Capoverde. Cioè quel che resta ancora in piedi dell’inchiesta avviata dall’allora procuratore capo Domenico Fiordalisi dopo le 11 richieste di archiviazione formulate dalla stessa Procura per le querele presentate da altrettante pazienti contro la clinica. Ieri le difese hanno concluso le discussioni sollecitando il non luogo a procedere per i loro assistiti. Il pubblico ministero ha chiesto il rinvio a giudizio dei cinque imputati: Ceccarino, Michele Mossa e Cappelletti sono accusati di aver provocato lesioni a due pazienti che si erano sottoposti a un intervento di addominoplastica eseguita con la tecnica di tumescenza a freddo e di aver utilizzato per gli interventi di chirurgia plastica – accusa, questa, mossa anche al direttore sanitario – medicinali anestetici contenenti sostanze stupefacenti (Fentanest e Ultiva) consentiti solo in ambito ospedaliero, senza avere la necessaria autorizzazione regionale. La Procura contesta a Michele Mossa anche di aver diffamato su Fb una paziente che aveva raccontato alla Rai gli esiti non soddisfacenti dell’intervento. A Di Spirito viene contestato l’esercizio abusivo della professione. Il processo comincerà il 12 novembre. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Domenico Putzolu e Giampaolo Murrighile (Ceccarino e Michele Mossa), Antonella Cuccureddu (Antonello Mossa), e Mario Corsiero (Cappelletti e Di Spirito). Le parti offese sono assistite dagli avvocati Anastasia Fara e Abele Cherchi). (t.s.)

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