La Nuova Sardegna

Olbia

Zona franca, lettera al premier Conte

Zona franca, lettera al premier Conte

Il consigliere Sanna: è un diritto, pronti a ricorrere alla Corte di giustizia europea

11 luglio 2020
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OLBIA. Sono pronti a ricorrere alla Corte di giustizia europea per vedere riconosciuto il diritto della Sardegna ad avere la zona franca extradoganale. La battaglia per la sua istituzione ricomincia da una istanza firmata a più mani. Dal consigliere comunale Vanni Sanna, da Maria Rosaria Randaccio, dagli avvocati Mario Caria, Piero Sanna e Marcello Argiolas, dal sindaco di Giave Maria Antonietta Uras. La lettera ha un lungo elenco di destinatari. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente del Parlamento europeo, il presidente della Regione. Ognuno di loro, secondo i sette firmatari, ha un pezzo di responsabilità e di potere nell’attivazione della zona franca. «Il presidente Solinas che sappiamo essere d’accordo sulla nostra azione deve reiterare la delibera del 2013 fatta da Cappellacci – spiega Sanna –. Poi toccherà al presidente Conte comunicarla alla Commissione doganale europea. Il presidente Mattarella ha il compito di vigilare sul rispetto del percorso costituzionale». Sanna ribadisce. «Non è una chimera ma un diritto sacrosanto. La prevedono il nostro statuto, decreti legislativi, regolamenti comunitari. E siamo pronti a ricorrere alla Corte di giustizia europea se questo diritto non ci verrà riconosciuto. Il Coronavirus ha messo in ginocchio le nostre imprese che già erano in difficoltà. La zona franca può aiutarle. Come può attrarre nuove imprese a investire da noi e convincere i giovani a non andare via dalla Sardegna. Ma dico di più. La nostra zona franca sarà una risorsa per tutta Italia». Rivendica la zona franca con forza il sindaco di Giave, Maria Antonietta Uras. «Mi hanno preso per visionaria, ma io combatto per un diritto sacrosanto – dice –. La classe politica regionale, che ho contribuito a far eleggere dando il mio piccolo contributo di 600 voti, deve dare seguito all’impegno assunto. Ho mandato diverse pec al presidente Solinas per ricordargli la promessa fatta ma è sparito». Dal sindaco Settimo Nizzi una mini benedizione all’iter. «A oggi non vedo grandi spiragli per ottenere la zona franca, ma giusto continuare la battaglia».

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