La Nuova Sardegna

Olbia

La Gallura difende i suoi ospedali: "Mobilitazione finché da Cagliari non arrivano risposte"

Il sindaco di Olbia Settimo Nizzi
Il sindaco di Olbia Settimo Nizzi

Presidio permanente davanti al Giovanni Paolo II di Olbia, flash mob a Tempio e La Maddalena

15 luglio 2020
1 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. La Gallura alza il livello nella lotta a difesa dei servizi sanitari. Ieri il consiglio comunale di Olbia ha messo a nudo i problemi del comparto, con i primari degli ospedali a testimoniare le difficoltà quotidiane, da oggi 15 luglio è attivo un presidio permanente davanti all'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia mentre un flash mob davanti agli ospedali di Olbia, Tempio e La Maddalena.

«Abbiamo bisogno di risposte immediate sulla sanità in Gallura, il diritto alla salute deve essere uguale per tutti i cittadini e per tutti i territori, chiediamo che si proceda quanto prima all'assunzione del personale per porre fine a questa drammatica situazione, confermata peraltro di medici», dice il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, partecipando al presidio «Avamposto sanitario gallurese». Vi si alterneranno, a oltranza, i vari esponenti istituzionali e politici del territorio, finché da Cagliari non arriveranno risposte concrete alle rivendicazioni territoriali.

Stasera la manifestazione senza colore politico triplica e va in scena, oltreché Olbia, anche a Tempio e La Maddalena. Nel frattempo l'Ats respinge le accuse di disservizi nelle strutture sanitarie della Gallura. «Si sono sempre garantiti i livelli essenziali di assistenza in tutto il territorio della Gallura - dice l'Ats - l'Area socio sanitaria locale di Olbia ha sempre avuto un ruolo centrale all'interno dei processi di programmazione sanitaria regionale». (Ansa).

Video

Raggiunto l'accordo per la Giunta, Alessandra Todde: «I nomi degli assessori subito dopo Pasqua»

Le nostre iniziative