La Nuova Sardegna

MONTI. La notizia era ormai scontata, però al momento della comunicazione ufficiale la delusione è stata comunque tanta. La tradizionale Sagra del vermentino in programma la prima domenica di agosto, quest’anno non ci sarà. La XXVIII edizione è stata annullata e così Monti dovrà rinunciare alla più importante manifestazione enogastronomica della Sardegna, promossa dalla Cantina sociale del Vermentino e da un gruppo di soci e volontari. L’emergenza sanitaria che ha causato ingenti danni in termini economici e sociali, ha costretto gli organizzatori della manifestazione a rinunciare, con comprensibile rammarico, all’evento proprio per il rispetto delle norme di sicurezza e prevenzione imposte dalla diffusione del coronavirus. Neppure l’ordinanza del presidente della Regione Christian Solinas ha potuto semplificare le cose riaprendo alla possibilità di far svolgere fiere e sagre: la massa dei turisti e visitatori che avrebbe affollato il paese, infatti, confliggeva con il rispetto delle distanze di sicurezza previste da norme e protocolli anti Covid. Anche nei giorni scorsi numerose telefonate di tanti affezionati frequentatori della sagra sono giunte negli uffici della cantina sociale per conoscere la situazione e per avere conferma dell’annullamento. Tanta delusione quindi, e anche tanri danni economici. La Cantina si consola con le ottime notizie di quest’ultimo periodo: dopo il lockdown, le vendite sono ripartite ed è arrivato il successo del Vinitaly. Alla Mostra nazionale vini Pramaggiore la giuria ha promosso l’Arakena, già premiato a Verona, il migliore fra i vini sardi in concorso (il punteggio più alto fra i vini per la regione di appartenenza). Poi un altro exploit: l’Italy’s finest wines ha inserito la Cantina del vermentino di Monti fra le venti migliori cantine sociali italiane: un traguardo insperato che consolida la qualità dei suoi vini nel panorama nazionale.(g.m.)