La Nuova Sardegna

Olbia

Nuova vita per la chiesa di San Pietro

di Sebastiano Depperu
Nuova vita per la chiesa di San Pietro

Luras, partiti i lavori di ristrutturazione. Il sindaco: torneranno le feste campestri

01 settembre 2020
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LURAS. E' stato aperto qualche giorno fa il cantiere per i lavori di ristrutturazione della chiesa campestre di San Pietro di Silonis. I lavori sono stati affidati all'impresa Imped di Sassari. «Torneranno le feste campestri, torneremo a stare insieme senza paura e questa chiesa riaccoglierà il culto e una nuova festa: in essa vediamo oggi un segno di protezione e rinascita - spiega il sindaco di Luras, Marisa Careddu -: per noi e per la comunità è un sogno farla risorgere». Finora c'erano solo le rovine. Un anno fa è stato approvato il progetto per rimettere in piedi la chiesa che si trova ad una decina di chilometri dal paese, dichiarata sempre nel 2019, monumento vincolato dalla Soprintendenza ai Monumenti di Sassari. «E' stato un grande e sinergico lavoro in cofinanziamento regionale e della Conferenza Episcopale Sarda, per l’attuazione degli interventi di recupero e restauro degli edifici di culto aventi valore storico-culturale», aggiunge la Careddu. Si tratta di un protocollo, firmato dagli allora assessori regionali Cristiano Erriu (Enti Locali) e Raffaele Paci (Programmazione) con Ces e Anci, che si colloca all’interno del percorso di programmazione territoriale delle Unioni dei Comuni. «L’idea del progetto nasce per turismo ma anche per un apporto che aiuta a salvaguardare la nostra memoria. San Pietro di Silonis rappresenta la storia dei luresi quando, nei secoli scorsi, il paese era lì e poi trasferito nella sede attuale. Gli antichi luresi hanno portato con loro il culto di san Pietro edificando una chiesa nella zona più antica del paese - dice don Francesco Tamponi, direttore dell’Ufficio dei Beni culturali diocesani - Tengo molto a questa chiesa perché mio nonno ha origini luresi: io ne porto il nome, viveva vicino alla chiesa in paese. Quella di Silonis, sarà una chiesa aperta al culto, aperta sulla campagna con grandi vetrate per favorire il dialogo tra interno ed esterno».

Sarà ripristinata la festa campestre che sarà aggiunta a un calendario rurale del Comune (ma non solo) con locali funzionali anche per altro. I fondi dunque vengono dal programma "Sardegna in Cento chiese" della Regione e Ces. La stazione appaltante è l'Unione dei Comuni "Alta Gallura", responsabile dei lavori la dottoressa Jeanne Francine Murgia. La progettazione e la direzione dei lavori sono dell'architetto Mauro Quidacciolu. Responsabile del cantiere il geometra Giuseppe Alberto Mario Scano, del procedimento è il geometra Salvatore Bicchiri.

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