La Nuova Sardegna

Olbia

Caserma, il cantiere è in ritardo

di Angelo Mavuli
Caserma, il cantiere è in ritardo

I lavori vanno a rilento e ora si attendono altri fondi. Incontro tra il Comune e i vertici dei carabinieri

04 settembre 2020
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TEMPIO. A distanza di oltre un anno e mezzo dall’ultimo incontro, l’amministrazione comunale e i vertici dell’Arma dei carabinieri si sono nuovamente incontrati, ieri mattina, per riparlare dei lavori ancora incompiuti nella nuova sede della compagnia di Tempio. Il cantiere, nell’ex caserma Fadda, è infatti ancora indietro. Sono passati anni, da quando si è parlato di realizzare la nuova sede e nonostante fosse un punto fermo delle dichiarazioni programmate degli ultimi sindaci, la nuova caserma non è ancora realtà. E così i carabinieri di Tempio sono ancora ospitati in viale Don Sturzo, in una palazzina ormai inadeguata alle necessità sotto tutti gli aspetti.

All’incontro con tutti i componenti della giunta comunale, che si è tenuto nella sala di rappresentanza al primo piano del palazzo comunale, hanno partecipato il colonnello Dionisio De Masi, comandante provinciale di Sassari, il tenente colonnello Eugenio Bonacci (che è a capo dell’ufficio logistico di Cagliari) e il capitano Ilaria Campeggio, comandante della Compagnia di Tempio. Al termine della riunione non è stata rilasciata nessuna dichiarazione ufficiale. Informalmente si è saputo che l’incontro è stato necessario, proficuo e soddisfacente. «Sia nell’interesse del Comune che deve valorizzare un’area di immenso valore, sia nell’interesse dell’Arma dei Carabinieri che deve essere ospitata in un’area idonea al servizio da svolgere e adeguata all’importanza dell’Istituzione».

Allo stato dei fatti e con il progetto già approvato dall’Arma dei carabinieri, i lavori, che erano stati nuovamente bloccati durante l’emergenza sanitaria, sono ripresi grazie ad un finanziamento regionale di 400mila euro con la sistemazione di tutti gli interni. Sono stati realizzati diversi servizi e creati alcuni tramezzi all’interno di spazi decisamente troppo ampi per le esigenze dei militari. Ma sono stati fatti anche interventi di diversa natura, sempre in base a ciò che il progetto prevede.

Ma il vertice di ieri è servito anche per altri motivi: sono state messe ulteriormente a punto una serie di questioni tecniche con un confronto franco fra le due parti anche in vista degli interventi che porteranno all’ultimazione della caserma.

Il progetto ora verrà trasmesso al Demanio. Al completamento dell’opera si arriverà tramite un “project financing”, una procedura utile per gli enti e le aziende che vogliono realizzare opere pubbliche.

Complessivamente l’importo dell’intervento per la conclusione dei lavori ammonterà a oltre due milioni di euro.

E’ ipotizzabile che, se tutto dovesse andare per il verso giusto e non dovessero esserci ulteriori intoppi (un lungo stop si era verificato quando l’impresa che aveva vinto l’appalto era fallita), la caserma possa arrivare a compimento entro i primi sei mesi del 2022.

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