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Olbia, il Piano Mancini sbarca in Regione: "A rischio i 150 milioni di finanziamenti"

Un'immagine dell'alluvione di Olbia
Un'immagine dell'alluvione di Olbia

Mozione dell'opposizione: "Motivi pretestuosi di un ufficio regionale dopo i sì di tutti gli enti preposti mettono a rischio la realizzazione del progetto di mitigazione del rischio idrogeologico"

07 settembre 2020
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CAGLIARI, 07 SET - Presentata in Consiglio regionale una mozione, primi firmatari Giuseppe Meloni e Roberto Li Gioi ma sottoscritta dall'intera opposizione, sul Piano Mancini, progetto di mitigazione del rischio idrogeologico a Olbia che sembra invece destinato a uno stop, con il conseguente rischio di perdita dei finanziamenti.

Nella mozione si impegnano il presidente della Regione e gli assessori della Difesa dell'Ambiente e dei Lavori Pubblici a porre in essere con urgenza tutte le iniziative necessarie affinché possa giungersi al rilascio del parere positivo di compatibilità ambientale, in tempi compatibili con la necessità di rispettare i termini di impegnabilità, così da non incorrere nel previsto definanziamento delle ingenti risorse stanziate.

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Secondo la minoranza, infatti, «gli Uffici preposti al rilascio del parere di compatibilità ambientale pare abbiano mosso rilievi, peraltro basati su motivazioni pretestuose e minimamente sostanziali, che tuttavia potrebbero condurre alla bocciatura del progetto con la conseguente perdita del finanziamento di 151.500.000 già assegnato ed il rinvio sine die della messa in sicurezza della città di Olbia».

Nella mozione si evidenzia che tutti gli enti deputati al rilascio delle autorizzazioni più importanti hanno espresso il loro assenso mentre proprio un Ufficio dell'Amministrazione regionale «annuncia il rilascio del parere negativo». Inoltre si chiede di «rimuovere gli ostacoli che impediscono l'attuazione dell'intervento denominato lotto 0 relativo alle opere incongrue e le ostruzioni dei canali interessati dall'alluvione del 18 novembre 2013 che ad oggi, inspiegabilmente, seppure non comprese nel cosiddetto piano Mancini e non soggette a procedura di VIA, non risultano attuate se non in minima parte». La mozione, in quanto presentata da oltre un quarto dei consiglieri, dovrà essere discussa entro dieci giorni. (ANSA).

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