La Nuova Sardegna

Olbia

Un accordo per ascoltare e salvare i cetacei

Un accordo per ascoltare e salvare i cetacei

Porto Cervo, l’obiettivo: riconoscimento del Canyon di Caprera come area per i mammiferi marini

16 settembre 2020
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PORTO CERVO. È stato sottoscritto un accordo di partnership tra One Ocean Foundation – fondazione nata nel 2018 proprio per volontà dello Yacht club Costa Smeralda con la missione di promuovere la salvaguardia dei mari – lo Yacht club e il Centro Nato per la ricerca e la sperimentazione marittima, organo esecutivo della Nato Science and Technology organization che vanta oltre 60 anni di esperienza nella ricerca in ambiente marittimo e 20 anni di ricerche sui cetacei. Il primo progetto sarà volto a raccogliere dati per ottenere il riconoscimento del “Canyon di Caprera” come Area di importanza per i mammiferi marini, funzionale alla salvaguardia dei cetacei e consisterà nell’utilizzo di sofisticate tecnologie per il monitoraggio acustico in profondità nell’area: registratori autonomi “smart” 3D in grado di garantire la raccolta di dati anche in assenza di presenza umana, ovvero anche in aree remote. Questa attività di ascolto consentirà di comprendere i comportamenti dei cetacei nell’area, sulla base della registrazione dei suoni da loro emessi. L’analisi di tali risultati consentirà anche di identificare eventuali elementi di disturbo per questi animali dal punto di vista dell’inquinamento sia ambientale che acustico. La ricerca in cui si impegnano One Ocean Foundation e il CMRE si propone infatti, in ultima istanza, di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’impatto generato da attività umane in mare aperto sulla vita ed i comportamenti dei cetacei, educando all’importanza dell’adozione di comportamenti responsabili. Per questa ragione, il progetto di ricerca verrà integrato con una serie di attività educative e di comunicazione dedicate agli studenti delle scuole superiori e alla società in generale. La ricerca partirà a ottobre fino a tutto il 2021; i risultati saranno oggetto di peer review da parte della comunità scientifica. Verrà così integrata l’analisi basata sul rilevamento visivo dei cetacei svolta da Seame Sardinia onlus, associazione impegnata in una ricerca pluriennale sui cetacei pelagici presenti nell’area di mare tra le 15 e le 30 miglia da Capo Ferro. Fin dal 2019, infatti, One Ocean supporta l’attività di identificazione visiva svolta da seame nel canyon di Caprera, nel quale otto anni di ricerche hanno rivelato l’esistenza di 7 delle 8 specie di cetacei regolari nel Mediterraneo occidentale: balenottera comune, capodoglio, zifio, grampo, delfino comune, stenella striata e tursiope.

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