La Nuova Sardegna

Olbia

Arzachena, famiglia morta nell’alluvione: sentenza a novembre

Arzachena, famiglia morta nell’alluvione: sentenza a novembre

ARZACHENA. La sentenza per la morte della famiglia italo brasiliana Passoni, attesa per ieri, slitta a novembre. Padre, madre e due figli di 21 e 17 anni erano annegati durante l’ alluvione del 18...

18 settembre 2020
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ARZACHENA. La sentenza per la morte della famiglia italo brasiliana Passoni, attesa per ieri, slitta a novembre. Padre, madre e due figli di 21 e 17 anni erano annegati durante l’ alluvione del 18 novembre 2013 nello scantinato di una villetta, nelle campagne di Arzachena, dove erano stati ospitati dalla proprietaria dell’abitazione. La piena li aveva travolti mentre dormivano. Sotto processo con l’accusa di omicidio colposo plurimo, Nicolina Poggianti, 74 anni, originaria di Biella, a cui la Procura contesta di per aver ceduto, a titolo gratuito, il seminterrato di sua proprietà privo di agibilità. Il difensore dell’imputata, l’avvocato Egidio Caredda ha riferito al giudice Camilla Tesi di voler rinunciare all’esame di due testi della difesa. Ma alla sua richiesta si è opposto il pm Maria Antonietta Bacciu. L’udienza è dunque slittata per l’esame dei testi, la discussione e la sentenza al 13 novembre. La famiglia Passoni non aveva soldi per pagare un affitto ed era stata ospitata provvisoriamente nello scantinato, in attesa di ripartire per il Brasile. «È vero che il seminterrato non aveva l’abitabilità – dice il difensore – ma è anche vero che si è trattato di un evento atmosferico eccezionale e anche con l’abitabilità del Comune, l’alluvione avrebbe provocato le conseguenze devastanti di cui è stata capace». (t.s.)

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